Modica: tariffe scuolabus restano una “questione politica” tra maggioranza e opposizione. E le famiglie?

Quello che sta accadendo al Comune di Modica è davvero grave ma la cosa peggiore che avviene sotto gli occhi di tutti.

La gestione da parte della Commissaria Ficano sin dall’inizio ha sollevato parecchie perplessità che con il tempo sono diventate certezze. Ne è un esempio la problematica inerente le tariffe applicate per l’utilizzo del servizio scuolabus.

Non tanto e non solo per la decisione di far pagare il servizio agli utenti, che sappiamo è previsto dal D. Lgs 63 del 2017 in merito al trasporto degli alunni delle scuole primarie, norma mai rispettata dall’ex amministrazione, ma per il modo in cui ha agito senza tenere conto delle indicazioni provenienti da qualsiasi parte.

Come la proposta fatta dal consigliere Tato Cavallino che chiede a tutti i consiglieri di autotassarsi devolvendo i gettoni di presenza fino al raggiungimento delle somme necessarie a coprire le rette annue delle famiglie bisognose.

Ciò consentirebbe, dichiara il consigliere Cavallino, di dare una risposta seria e fattiva alle famiglie in difficoltà non gravando sulle casse comunali e rispettando le normative vigenti.” Ma a quanto pare questa proposta non è stata neanche presa in considerazione, né dalla Commissaria ne tanto meno dai consiglieri di maggioranza. Come mai? Eppure, ad inizio seduta la capogruppo del gruppo di maggioranza Rita Floridia aveva dichiarato presentando la mozione di volere “venire incontro alle esigenze di tante famiglie che si trovano in serie difficoltà visto il periodo, dove tutto è aumentato, e non si riesce più a sostenere neanche le minime spese a cominciare dalla tassa sul trasporto scolastico, per questo chiediamo con forza di modificare la determinazione”.

Se si fosse agito esclusivamente per il bene della città perché non approvare questa proposta? Ma è veramente così? Alla maggioranza sta veramente a cuore il bene della città o agisce sempre per tutelare il bene di qualcun altro.

Secondo il consigliere Tato Cavallino tutto viene fatto sempre per il bene dell’ex sindaco a partire dal ritardo con cui è stato convocato il consiglio comunale sulla questione “un ritardo ingiustificabile, lo ha definito Cavallino, quello con cui la seduta è stata convocato dal presidente del consiglio comunale Minioto anzi giustificabile solo per una convenienza politica a favore dell’ex sindaco Abbate” In effetti ritardare il Consiglio comunale era l’unico modo per non ammettere il vero problema ,dichiara Cavallino, ovvero “le gravissime condizioni economiche in cui versa il comune”.

 Da qui la mozione della maggioranza che è sembrata un tentativo goffo di camuffare gli errori del passato “una proposta pleonastica e populistica, l’ha definita il consigliere Cavallino, da parte della maggioranza e di qualche cittadino meno attento al rispetto delle leggi e più propenso alla propaganda e ai like, che alla vera risoluzione dei problemi.

Non solo aggiunge Cavallino “Il commissario circa un mese fa in occasione della riunione dei capi gruppo, aveva evidenziato e confermato che la scelta di applicare le tariffe sugli scuolabus non era una scelta politica ma una scelta dettata dall’applicazione della normativa e dalla gravissima situazione economica del nostro ente e che non sarebbe potuta tornare indietro”.

Ed in effetti ci chiediamo: se la legge prevede che il servizio deve essere pagato come è stato possibile non attuare la norma in tutti questi anni?

Il Consigliere Giammarco Covato, ha voluto chiarire che l’esonero previsto in precedenza “è stata una scelta politica, e per nove anni non ci sono stati problemi l’amministrazione ha saputo gestire le somme che ha sempre trovato per venire incontro a tutte le famiglie”.

Forse è per questa eccessiva generosità del Comune che oggi ci si trova in gravi difficoltà economiche ma discutere di questo problema sotto elezioni non sarebbe stata una bella pubblicità.

Eppure la Commissaria avrebbe potuto farlo visto ripete in continuazione “Sono un tecnico e non un politico sono stata nominata per prendere determinate decisioni e per cercare di salvare il possibile”.

Ecco una bella proposta per salvare il possibile ma non è stata presa in considerazione solo perché è arrivata dai banchi dell’opposizione. Ma l’opposizione non ha anche fra i propri compiti quello di aiutare l’amministrazione facendo delle proposte che abbiamo come fine il bene della città?

Le elezioni sono finite oppure siamo solo all’inizio di una nuova campagna elettorale per riconquistare Palazzo San Domenico? Davvero i modicani sono convinti di proseguire su questo filone facendo si che il Comune torni ad essere amministrato come in precedenza?

Ci piacerebbe ricordare a tutti che ogni elezione è come una partita di calcio si ricomincia da zero e la palla va al centro, nessuno, nemmeno la squadra più forte del campionato può dirsi certa che vincerà nuovamente. La partita, a Modica, è appena iniziata ma in gioco ci sono gli interessi della città e dei cittadini soprattutto dei più deboli che meritano di essere ascoltati e aiutati e non tassati per compensare errori fatti da altri.

Carmela Minioto, Commissaria straordinaria comune di Modica, Comune di Modica, Consiglio Comunale Modica, Domenica Ficano, gianmarco covato, ignazio abbate, Rita Floridia, Tato Cavallino, trasporto scolastico

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