Emergenza rifiuti nel ragusano, domani la nuova gara ma la soluzione sembra difficile. Allarme salute nella maggior parte delle città

Non sembra essere di facile soluzione la questione rifiuti in provincia di Ragusa.

Domani alle 12 si saprà se la nuova gara d’appalto indetta dalla SRR questa volta andrà a buon fine ma il sindaco di Ragusa Peppe Cassì non sembra fiducioso in merito.

La quantità di rifiuti che si è accumulata in questi giorni, ci ha spiegato sinteticamente, richiede numerosi mezzi e soprattutto un grande spazio dove poterla conferire, tutte cose che non sembrano essere facilmente reperibili“.

Quindi anche la soluzione, seppur provvisoria, di trasportare i rifiuti in Calabria potrebbe sfumare.

Dai continui tavoli tecnici che si riuniscono quasi quotidianamente, non esce una soluzione che possa risolvere l’emergenza. E ogni giorno che passa le condizioni peggiorano. I comuni sono allo sbando.

Ognuno agisce autonomamente ma solo quei comuni virtuosi come Ragusa, stanno raccogliendo i frutti di una raccolta differenziata che ha raggiunto il 70% e riescono a circoscrivere il problema.

Tutti gli altri navigano a vista e addirittura a Modica, dall’Ufficio ecologia si permettono di lanciare una campagna “Bastava Poco” in cui vengono bacchettati i cittadini per non aver fatto una buona raccolta differenziata.

In effetti, bastava poco per capire che la campagna di comunicazione del Comune di Modica sulla raccolta differenziata serviva solo a dare qualche incarico a qualche amico di turno perché ad oggi non ci pare che, visti i risultati, sia stata così incisiva.

Fra l’altro come avevamo scritto in un precedente articolo https://www.ildomanibleo.com/2022/04/01/modica-si-differenziadagli-altri-comuni-perche-non-riesce-a-intercettare-i-fondi/ Modica era stata esclusa dai finanziamenti stanziati dal Governo Musumeci perché non risultava tra i comuni virtuosi in temi di rifiuti.

Ma lasciamo stare Modica, dove evidentemente si è allo sbando più totale, e spostiamoci su Vittoria dove il sindaco Aiello ha chiesto l’intervento della Protezione Civile e addirittura dell’esercito.

L’opposizione fa notare che nel frattempo ha anche approvato con la sua maggioranza in consiglio l’incremento della Tari dell’1,07% sul fronte delle tariffe annue e il consigliere comunale Scuderi dichiara che “il Comune dovrà spiegare alla cittadinanza le ragioni di questi incrementi senza che, di contro, ci sia un servizio all’altezza della situazione. Anzi, abbiamo appurato che, proprio in questi giorni, a differenza di altri Comuni iblei pur a fronte di questa situazione d’emergenza, a Vittoria la situazione complessiva è allo sfascio. L’anno scorso, per il servizio di igiene ambientale, sono stati spesi 10 milioni di euro. Per il prossimo anno, la previsione è di 11 milioni e passa. I vittoriesi non possono subire questa corsa all’aumento che continuerà a impoverire sempre di più le nostre famiglie”.

Diciamo che in questo momento aumentare la Tari non è proprio una mossa vincente, quindi il sindaco fa bene a chiamare l’esercito ma per farsi difendersi dall’ira dei cittadini più che per togliere l’immondizia.

Negli altri comuni, intanto, i sindaci si arrangiano come possono. Da Scicli fanno sapere che domani è sospesa la raccolta dell’indifferenziata.

A Pozzallo il sindaco Ammatuna è intervenuto sulla questione dichiarando “che ove le condizioni continueranno verrà presentato un esposto in Procura e chiesto urgentemente un incontro al Presidente della Regione per trovare una rapida soluzione”.

Il Comune di Comiso ieri ha reso noto con un lungo post sulla pagina ufficiale che oggi sarebbe stata sospesa la raccolta della frazione del secco non differenziabile ma soprattutto ha dato alcune indicazioni precise ai cittadini che riportiamo perché potrebbero essere un buon promemoria per tutti: 

– Il rifiuto differenziato (secco, mastello grigio) non sarà raccolto. Chiediamo ai cittadini, per il decoro della città in cui tutti viviamo, di non esporre il mastello grigio del secco. 

– Dalla prossima settimana il rifiuto secco indifferenziabile dovrà essere conferito non solo dentro il mastello grigio, ma all’interno di sacchetti trasparenti per consentire agli operatori il controllo del contenuto

– Se all’interno verrà individuata la presenza di rifiuti altrimenti conferibili, quindi riciclabili (plastica, alluminio, vetro, carta, umido ) il sacchetto non sarà ritirato.

– I costi elevatissimi del conferimento di tali rifiuti, infatti, non sono ulteriormente tollerabili dalla comunità.

Insomma, per il resto ognuno si organizza come meglio può dando ai propri cittadini le indicazioni sui giorni del ritiro o meno dell’indifferenziata ma certamente la soluzione deve essere presa dall’alto e deve essere trovata al più presto.

Intanto si spera che domani qualcuno si presenti per partecipare alla gara…

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