Modica: Ignazio Abbate, il figliol prodigo torna all’Udc. Oggi ad attenderlo, per un seggio all’Ars, i parenti lontani

A.A.A. cercasi politici dell’Udc che desiderano partecipare sabato 2 luglio a Modica alla presentazione della candidatura alle regionali di Ignazio Abbate.

Pare, infatti, che ufficialmente per motivi istituzionali mancheranno all’appello il suo caro amico sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che certamente in questo momento ha altro a cui pensare e che qualcuno in effetti sostiene non abbia poi più tanto a che fare con l’Udc, e come avevamo anticipato, l’Assessore Daniela Baglieri.

Il coordinatore provinciale Silvio Meli, non ha nè confermato né smentito queste assenze,  ha però assicurato la presenza dell’on Cesa perché ha dichiarato: “La candidatura di Abbate è stata decisa a livello nazionale”.

Questo la dice lunga sul fatto che forse Palermo non abbia gradito molto la decisione.

Detto questo, abbiamo chiesto a Meli come ha preso la notizia della non partecipazione del vice coordinatore dell’Udc Pinuccio Lavima.

Il partito ha grandissima stima di Lavima perche’ e’ uomo dell’Udc e ha sempre sostenuto le scelte fatte. A livello personale ognuno può avere le proprie simpatie. Ignazio Abbate non sara’ l’unico candidato dell’Udc per cui potrà esprimere la sua preferenza come meglio crede”.

In effetti il partito ha talmente stima di Pinuccio Lavima da ”promuoverlo” proprio nel momento in cui la sua presenza come coordinatore provinciale metteva il bastone fra le ruote alla scelta di Ignazio Abbate.

E infatti Lavima non la pensa allo stesso modo di Meli e, rinfaccia al partito, di aver candidato un uomo che aveva preso le distanze dall’Udc o forse a questo punto verrebbe da pensare che le aveva prese solo da Lavima.

Comunque Meli è stato chiaro sugli obiettivi dell’Udc: “ Il nostro obiettivo è superare la soglia dello sbarramento tutto il resto verrà da se”.

Chissà se Ignazio Abbate lo sa che rischia, pur prendendo tanti voti, di non essere eletto. E non lo diciamo noi, lo dice la storia e sopratutto lo dicono i numeri!

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Commenti (3)

  • Così i modicani ancora una volta saranno felici e contenti a non avere un rappresentante modicano all’Ars. Questo sarebbe l’auspicio di pochi. Ci siamo abituati a farci del male da soli, rispetto ad altri cittadini più attenti come la civilissima Ispica che votava la Moltisanti, Stornello e Leontini senza guardare il simbolo ma la persona. Tornando indietro nel tempo si preferì (ora legaiolo bel regalo) Orazio Ragusa a Piero Torchi e tra gli artefici oltre all’on. Drago ci fu un bel gruppo determinante con segretario Lavima che a Modica hanno votato preferendo Ragusa al nostro concittadino Piero Torchi. Troppi vuoti di memoria. Ora bisogna cercare solamente il pelo nell’uovo che serve solo a fare sceneggiata. In tanti ex UDC abbiamo sassolini nelle scarpe e se ci sarà una riorganizzazione del partito se ne dovrà discutere. Non bisogna mai dimenticarlo cos’è stato l’Udc a Modica e in provincia di Ragusa ora quasi estinto. Gelosie supposizioni, chi viene chi non viene oggi pomeriggio per l’apertura della campagna elettorale nessuno è costretto a partecipare, alla gente non interessa un bel nulla, vota la persona, chi vota non sono i Big ma il popolo, saranno le urne a dire la verità, a Novembre ne riparliamo con buona pace per tutti, mi viene in mente lo “stai sereno” di renziana memoria.

  • Giovanni Nicastro

    Credo che Ignazio non sia mai stato nell’UDC. Passo’ direttamente con Antoci, allora presidente della Provincia, il quale a sua volta, si era “svincolato dall” UDC ( ‘u partitu ro trasi e niesci. Ci piacciono le giostre.

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