Ragusa-Catania, Cancelleri: “Non ci sono i soldi”. Musumeci: “E’ una bufala, chieda all’Anas”

La mattinata era cominciata con un fuoco di fila all’indirizzo del presidente della Regione, dopo una dichiarazione del sottosegretario sulla famigerata Ragusa-Catania.

L’esponente del governo Giancarlo Cancelleri, aveva dichiarato che alcuni fondi che la Regione aveva messo disposizione per la realizzazione dell’attesa autostrada, esattamente 217 milioni di euro, non erano più disponibili perché destinati ad altro.

Lo stesso, sottosegretario alle infrastrutture chiedeva al Presidente Musumeci, in quanto commissario straordinario dell’opera, “bypassi l’iter burocratico e mandi in gara almeno tre dei quattro lotti in progetto, che sono coperti dai fondi nazionali, per evitare di allungare ancora i tempi previsti”.

Cancelleri, ha poi affermato con convinzione che qualora volesse il Presidente potrebbe sbloccare tutto entro i primi quindici giorni di gennaio. Apriti cielo. Molti si sono chiesti, ma sarà davvero così? Intanto inizia il solito rimpallo delle responsabilità. Cancelleri accusa Musumeci e addirittura minaccia di sostituirlo come commissario straordinario se non sbloccherà tutto entro quindi giorni.

Nella mattinata, cari lettori, è successo di tutto. Poi, al culmine delle invettive,  è intervenuto con una nota pesante il Presidente della Regione Nello Musumeci che ha zittito tutti  ed in particolare il sottosegretario Cancelleri che, in questa vicenda, non è uscito bene, dimostrando ancora una volta grande superficialità.

Ma nel ragusano della “Ragusa Catania” ne hanno piene le tasche tutti, cittadini in primo luogo. Che vuoi che sia la preoccupazione  lanciata da Cancelleri sulla inadempienza della Regione.

Musumeci mette ordine e racconta lo stato dell’arte

“Apprendiamo con stupore quanto sostenuto – con linguaggio più da galoppino elettorale che da uomo di governo – dal sottosegretario Cancelleri che, nonostante la sua ormai lunga permanenza al ministero per le Infrastrutture, non solo non ha ancora chiara la distribuzione di competenze e di funzioni ma continua – e questo è, se possibile, ancor più grave – ad ignorare documenti e carteggi di importanza primaria, come nel caso in questione”.

 “Lo scorso 22 dicembre l’Anas, chiarisce Musumeci, avrebbe dovuto approvare il progetto della Ragusa-Catania per consentire al sottoscritto, commissario dell’opera, di indire la gara. Diversamente da quanto pattuito, invece, il vecchio Cda dell’azienda di Stato, utilizzando il pretesto che la delibera Cipess del 3 novembre 2021 – che confermava lo stanziamento da 217 milioni di euro della Regione – non risultava ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale, decideva di rinviare tutto all’insediamento del nuovo Cda”.

” Dunque,  dice Musumeci, delle due l’una: o Cancelleri sconosce i fatti – e prima di parlare dovrebbe aggiornarsi per evitare magre figure – oppure Cancelleri è in malafede e ha deciso di chiudere l’anno dedicandosi alle bufale anziché a cotechino e lenticchie. La stessa nuova governance Anas, infatti, ha confermato che il rinvio è avvenuto per una decisione squisitamente politica del vecchio Cda”.

” Vorremmo ricordare – ma l’opinione pubblica lo sa bene – che il commissariamento della Ragusa-Catania ha consentito di superare numerose lungaggini poste dal Mite, scongiurando ulteriori ritardi. Forse proprio questi suoi indugi Cancelleri vorrebbe dissimulare diffondendo false notizie. Al sottosegretario diciamo quindi di mettersi il cuore in pace: non appena l’Anas approverà il progetto, la Regione lo manderà in gara senza alcun indugio».  di commissario governativo per la Ragusa-Catania”.

L’Assessore Marco Falcone dice la sua

Anche l’assessore Marco Falcone è intervuto con una nota.

“Il sottosegretario Cancelleri ha preso un grosso abbaglio, mandando anche fuori strada i suoi stessi compagni di partito e tanti conterranei. Una presa di posizione disordinata che, purtroppo per lui, non è riuscita a mettere in ombra i significativi risultati raggiunti negli ultimi anni dalla Regione, nell’ottica dell’avvio dei lavori della Ragusa-Catania”.

“Dopo avere predisposto la decisiva anticipazione da oltre 600 milioni, abbiamo stanziato ulteriori 217 milioni di euro. Questa somma è totalmente in sicurezza, destinata dalla Regione alla realizzazione di una infrastruttura di valore storico, come del resto si desume dalla convenzione per i lavori della Ragusa-Catania, firmata pochi giorni fa dal direttore del dipartimento Infrastrutture Fulvio Bellomo e da Raffaele Celia, dirigente Anas per la Sicilia. Io stesso avevo anticipato tale firma al sottosegretario Cancelleri pochi giorni fa, ma forse l’esponente del governo nazionale non avrà avuto modo di verificare i documenti. Siamo dispiaciuti per lo scivolone che ha preso, confidiamo rettifichi al più presto”. 

Effetto trascinamento in Provincia di Ragusa

La bufala di Cancelleri, come definita da Musumeci, ha trascinato nella polemica il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, che aveva  dichiarato  “La Rg-Ct sembra la tela di Penelope. Di giorno c’è chi costruisce e di notte, invece, c’è chi la disfa. Il governatore Musumeci, che è anche commissario straordinario dell’opera, si sta assumendo una grandissima responsabilità per tutto il nostro territorio, per tutta la nostra città”.

E l’intervento del deputato Nello Diapsquale non si fa attendere e arriva, insieme a quello dell’on Stefania Campo, con cui fa ormai coppia fissa.

I deputati, in una nota congiunta, hanno dichiarato: “Restiamo sbigottiti dal pressappochismo di Nello Musumeci e siamo fortemente sconcertati per quello che sarebbe a tutti gli effetti l’ennesimo rinvio dell’iter che dovrà portare al raddoppio della Ragusa-Catania che, come sembra, non andrà in gara nella giornata di domani”.

Nella nota i deputati regionali poi si riferiscono al Presidente della Regione invitandolo ad assumersi le responsabilità, per questo dietro front.

La risposta, come abbiamo detto è arrivata e ha messo a tacere tutti. Ed al momento non ci sono controrepliche.

 La Ragusa-Catania, comunque, tra bufale, sbandate, elezioni regionali alle porte e assalto alla diligenza, resta li, ferma in attesa che finisca la caciara.

Ne riparleremo, il prossimo anno, come facciamo da tret’anni a questa parte.

marco falcone, mario chiavola, Nello Dipasquale, Stefania Campo

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