Sembra tutto pensato per danneggiare gli operatori economici e i turisti. La sosta passa a 0,50 euro per mezz’ora e ad 1 euro per un’ora. Dalle 9 del mattino alle 24.

Ci sarà sicuramente un elfo malvagio che si insinua, in queste calde notti estive, nella mente del Sindaco di Modica e della sua amministrazione, con un unico obbiettivo: scoprire qual è il limite di sciocchezze ed irregolarità che si può accumulare nella gestione di un unico servizio; e, per sperimentarlo, ha scelto quello delle zone blu.

Sì, perché dal 15 Giugno al 15 Settembre ne hanno inventata un’altra, ancora più divertente: in alcune zone del centro storico la sosta passa a 0,50 euro per la mezz’ora e ad 1 euro per l’ora, con un’unica fascia d’orario dalle 9 del mattino alle 24 della stessa giornata.

Quindi non solo aumenta la durata, non solo viene annullata la fascia pomeridiana che consentiva, nella pausa pranzo ai residenti di posteggiare gratuitamente, ma addirittura si aumenta il prezzo. Ma la cosa più bella è la motivazione: le zone blu oggetto del nuovo provvedimento sono allocate in prossimità delle aree e dei siti di maggiore interesse turistico per “acchiappare” i poveri visitatori che saranno costretti ad un ulteriore salasso, inconsapevoli che bastava posteggiare poco più in là per risparmiare 20 centesimi, ma soprattutto per poter parcheggiare gratuitamente la sera e nella pausa pranzo.

Insomma una sorta di truffa che certifica la visione che questa amministrazione ha intanto delle regole, e poi dei turisti: una sorta di polli da spennare, sfruttando la loro buonafede; con l’unico risultato di farli fuggire a gambe levate, mettendo in seria difficoltà, anziché aiutarli, gli operatori economici modicani.

Ma anche con una linea politica ed amministrativa ondivaga e contraddittoria, per la quale si danno contributi a chi sceglie di vivere ed investire nel centro storico con una mano, ma con l’altra li si vessa con tasse e gabelle insopportabili ed arbitrarie.

Eppure anche stavolta, siamo certi, non  accadrà nulla: ci saranno le proteste, monterà al rabbia, poi il sindaco arriverà con una sua determina a cambiare il contenuto del provvedimento, chiamando l’applauso della cittadinanza rispetto ad uno schema oramai stantio e consolidato: faccio una sciocchezza amministrativa, la gente si ribella, dò la colpa ai collaboratori incapaci e, un attimo dopo, faccio una mia determina che accoglie le proteste, trasformandomi in salvatore della patria e paladino dei cittadini.

Tanto, che si sia violentato un bando di gara ed il relativo capitolato, che si sia ignorata la portata e la valenza delle diverse fonti del diritto, che si sia di fatto trasformato oggetto e contenuto di un pubblico incanto, è trascurabile ammennicolo; soprattutto perché chi dovrebbe controllare non lo fa,

 Ma oramai da tempo, e chi dovrebbe incazzarsi, ovvero i cittadini, lo fa solo con estrema moderazione, e per il tempo massimo di un post su facebook.