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Un hub sanitario a Marina di Acate, un potenziamento di servizi per i cittadini

Negli ultimi giorni ad Acate si è discusso molto in merito alla realizzazione di un presidio sanitario alla fine del lungomare della frazione marinara.

A finire sotto i riflettore la delibera di Giunta del 22 settembre in cui l’amministrazione comunale incarica il responsabile dell’ufficio di tecnico di avviare delle trattative al fine di individuare l’area da destinare a servizi e attrezzature per finalità pubbliche diverse.

I consiglieri Acate al Centro e Lista Caruso però, non conoscendo altri dettagli, hanno fatto una levata di scudi perché sono preoccupati che il presidio che potrebbe nascere trasformerebbe in lungomare in un campo profughi. Inoltre ritengono che la soluzione dei container, oltre ad un dispendio economico non indifferente, non sia la soluzione più decorosa. L’ex assessore Raffo sottolinea come sia invece più urgente facilitare l’accesso ai presidi sanitari già esistenti nei comuni vicini.

L’ex assessore Raffo, inoltre, chiede che la questione venga chiarita in Consiglio Comunale, perché Marina di Acate merita servizi veri e stabili. Anche l’ex primo cittadino Caruso ha replicato alle accuse mosse dall’attuale sindaco Fidone.

Notizie confuse e fuorvianti per il sindaco Fidone

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Fidone, il quale sottolinea “In merito alle notizie – false, confuse e fuorvianti – emerse nelle ultime ore è bene fare chiarezza per rispetto della verità e dei cittadini”.

Nello specifico a Marina di Acate sorgerà un hub sanitario territoriale, grazie a una collaborazione fattiva tra ASP Ragusa ed Emergency. “Porteremo quindi nuovi servizi sanitari di cui potranno fruire tutti, senza distinzione alcuna. I locali che ospiteranno saranno i prefabbricati che costituivano il triage dell’ospedale di Vittoria” chiarisce Fidone.

Il primo cittadino non lesina critiche, infatti sottolinea come qualcuno stia tentando, in modo goffo, di mettere in cattiva luce l’attuale amministrazione. L’obiettivo è chiaro la nuova struttura, a costo zero per le casse comunali, sorge per potenziare l’assistenza sanitaria in un territorio abbastanza di frontiera, dove sorge la cosiddetta fascia trasformata.

I servizi che sorgeranno

Il nuovo piano sanitario prevede la creazione di ambulatori, di spazi di prevenzione e screening, oltre un luogo per le vaccinazioni e il supporto alle fasce debole. Certamente nuovi servizi in un territorio di frontiera, in cui alle volte la salute è messa ai margini.

“Diffondere notizie non veritiere danneggia il territorio che, invece, cresce con nuovi servizi riqualificando Marina di Acate per fare vivere nelle migliori condizioni i residenti per tutto l’anno” conclude il primo cittadino.

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