Gli episodi di violenza a Scicli: le preoccupazioni di Italia Viva e PD che chiedono risposte
La consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, interviene a seguito dei gravi fatti di cronaca avvenuti in queste ore a Scicli.
“L’ennesimo episodio di violenza che ha sconvolto la nostra comunità-dichiara la Buscema-con un accoltellamento e una presunta sparatoria verificatisi in queste ore in città, rappresenta un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare. Esprimo profonda preoccupazione per la crescente insicurezza che, da tempo, denuncio con forza in tutte le sedi istituzionali”.
“Quanto accaduto – afferma Buscema – conferma purtroppo quello che da anni porto all’attenzione del consiglio comunale: la situazione della sicurezza a Scicli è allarmante e ormai insostenibile per i nostri concittadini. Ho presentato più volte mozioni e interrogazioni, chiedendo al sindaco interventi concreti e l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti critici della città. Nonostante le promesse e gli annunci, a oggi nessuna di queste richieste ha trovato reale attuazione”.
La consigliera sottolinea come il mancato ottenimento di risultati nei rapporti tra amministrazione e prefettura, così come il clima di lassismo che si respira in città, abbiano contribuito ad accrescere il senso di insicurezza tra i cittadini: “Non possiamo continuare ad assistere a episodi del genere senza che vengano adottate misure efficaci e tempestive. La popolazione non si sente tutelata e questa situazione è divenuta ormai intollerabile. Evidentemente il sindaco non è riuscito a fare passare il messaggio concernente la gravità della situazione. Cosa dobbiamo aspettarci ancora?”
Buscema lancia quindi un appello deciso: “Chiedo al sindaco e all’amministrazione comunale di passare finalmente dalle parole ai fatti, dando seguito agli impegni assunti”.
Anche la sezione del Partito Democratico interviene con una nota a firma di Paola Giannone.
“Non doveva succedere più, la situazione di illegalità a Largo Gramsci a detta del sindaco era stata “debellata”, gli allarmi che ormai da anni esprimiamo erano stati derubricati a sterile opposizione, la prova? Gli anziani che la mattina stazionano sereni da quelle parti.
Eppure le notizie di oggi ci sembrano andare in una direzione diversa, già quest’estate si erano registrati accoltellamenti e risse che però erano passati sotto silenzio.
La speranza è sempre stata che l’amministrazione prendesse coscienza sia di quello che poteva fare direttamente sia del suo ruolo di portavoce della comunità presso le altre istituzioni coinvolte e si muovesse di conseguenza.
Purtroppo, registriamo che sindaco e giunta sono troppo impegnati a ricercare numeri in consiglio per continuare a vivacchiare e ad elencare i soliti tre finanziamenti presi per occuparsi della città e dei problemi, sempre più gravi, che questa si trova ad affrontare.
Sappiamo benissimo che il tema sicurezza è complesso e coinvolge più istituzioni a più livelli, ma non si può pensare di liquidare la questione ringraziando le forze dell’ordine e annunciando incontri in Prefettura che evidentemente non danno l’esito sperato.
Al sindaco chiediamo di assumere tutte le azioni di sua competenza, anche quelle più impopolari, per sottrarre l’area di largo Gramsci al degrado e alla delinquenza e restituirla ai cittadini partendo dal presupposto che, forse, non basta più un divieto di circolazione con i monopattini, peraltro mai rispettato e fatto rispettare, dall’altro lato lo invitiamo a prendere coscienza del suo ruolo di rappresentante delle istanze della città presso le altre istituzioni e a pretendere con forza, anche assumendo posizioni scomode, un impegno straordinario, in termini di uomini e risorse, per ristabilire la legalità in città.
Il tempo delle vacue rassicurazioni è finito e serve il coraggio di alzare la voce per il bene della città, se il sindaco avrà questo coraggio noi non gli faremo mancare il suo appoggio, se, invece, non riuscirà ad ottenere più di quanto ha ottenuto finora, forse dovrebbe pensare seriamente a quanto è in grado di difendere le istanze della città e trarre le dovute conclusioni.
Comune di Scicli, cronaca, Italia Viva, Marianna Buscema, Paola Giannone, scicli

