Skip to main content

Modica, ritardi nella scerbatura? L’assessore Armenia: “Noi puntiamo alla trasparenza”

L’Assessore ha spiegato perché l’amministrazione non è per l’affidamento diretto come si è fatto in passato

Fra le interrogazioni presentate dai consiglieri di opposizione nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale tenutosi lunedì sera quella della scerbatura merita sicuramente particolare attenzione.

A presentarla i consiglieri Franzò, Frasca e Ruffino che puntano l’attenzione sul fatto che la scerbatura viene effettuata a macchia di leopardo: manca la programmazione e il territorio urbano ed extraurbano è in uno stato indecoroso. Come, abbiamo già scritto un’ossessione dei consiglieri dell’ex maggioranza, che nel DNA, come l’on. Ignazio Abbate, hanno la scerbatura del territorio a tutti i costi.

“Modica non merita di essere trascurata in questo modo- scrivono i consiglieri. La scerbatura in città viene gestita come emergenza e non come ordinaria manutenzione: manca una programmazione, una mappatura, un piano di interventi per far sì che il territorio urbano ed extraurbano venga mantenuto sicuro e pulito.

“La programmazione dovrebbe avvenire, ordinariamente, tra i mesi di gennaio e marzo per essere poi fatta ad aprile-maggio e invece alle porte del mese di agosto, ci ritroviamo con una scerbatura fatta a macchia di leopardo con criteri legati ad eventi e circostanze. E’ così che sono state eseguite operazioni di scerbatura fatte in centro storico in occasione di feste patronali o in periferia solo in occasione di eventi, dove i lavori hanno riguardato solo il momento della festa e solo l’aree interessate dai festeggiamenti, insomma, si naviga a vista cercando di mettere toppe qua e là” evidenziano i consiglieri Franzò, Frasca e Ruffino. 

Forse ci si dimentica che la scerbatura non serve solo a mantenere il decoro della città, ma anche a garantire la sicurezza stradale e la prevenzione di incendi e allo stato attuale queste garanzie sono alquanto carenti. Eppure sono già state impegnate ingenti somme a fronte di un servizio che in realtà non c’è” 

Pronta la risposta, in aula, dell’assessore alle manutenzioni Piero Armenia che con il supporto di una documentazione dettagliata fornita dal proprio ufficio, ha illustrato i motivi che lo hanno indotto a preferire le gare ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori di manutenzione, piuttosto che gli stessi sistemi di gara adottati negli anni precedenti dai quali sono emerse alcune anomalie. 

“Questa scelta-ha spiegato Armenia-mira a garantire maggiore trasparenza, concorrenza e qualità nei servizi offerti alla nostra comunita’.

Nonostante le difficoltà e le complessità del momento- ha poi sottolineato Armenia-desidero rassicurare la cittadinanza che i lavori di scerbatura sul territorio stanno procedendo regolarmente, con l’obiettivo di mantenere Modica più pulita e vivibile per tutti”

Insomma l’Assessore Armenia dichiara senza giri di parole come già fatto tempo fa che ha preferito ad un affidamento diretto come si è sempre fatto in passato (favorendo diciamolo pure gli amici) ad una gara con evidenza pubblica. 

Questo ovviamente però sta provocando notevoli ritardi con i disagi che sono sotto gli occhi di tutti. Ma è il prezzo da pagare per garantire che le cose vengano fatte in maniera “legale”. 

Alessio Ruffino, Assessore manutenzioni, Comune di Modica, consiglio comunale, elena frasca, miriam franzo, modica, piero armenia, scerbatura

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *