Movimento 5S e Articolo 32, lanciano l’allarme sul trasferimento del reparto Malattie infettive

La prima avvisaglia è partita da una interrogazione parlamentare all’Assessorato regionale alla salute e una richiesta di audizione in commissione Sanità all’ARS del direttore generale dell’Asp, Pino Drago, sul paventato trasferimento del reparto di Malattie infettive, da Ragusa a Modica.

L’ha presentata la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo, che già nei mesi passati si era presa carico della questione riguardante le problematiche di Urologia e Oncologia, con appositi atti e con un incontro con lo stesso Drago.

“I rumors sui possibili trasferimenti si fanno sempre più insistenti – rileva Campo –. In particolare, del reparto di Malattie infettive a Ragusa resterebbe soltanto un semplice poliambulatorio senza posti letto, mentre il reparto, di fatto, sarebbe trasferito a Modica. Parliamo di un reparto che in tempo di Covid è stato in prima linea nella cura dei pazienti e che adesso, senza ragioni plausibili, verrebbe di fatto smantellato. Una situazione inaccettabile. E questo nonostante le rassicurazioni, ricevute pochi mesi orsono dallo stesso Drago, di un rafforzamento deciso e costante dei servizi e delle risorse destinate all’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa; rassicurazioni che ci auguriamo non vengano disattese”.

” Ma insieme a Malattie infettive, prosegue la Campo, la nostra preoccupazione riguarda anche Urologia, che anche in questo caso – si vocifera – rischia nuovamente di essere accorpata a Modica. È necessario un aggiornamento da parte di Drago, per rassicurare i cittadini in allerta e per diradare i dubbi che circolano insistentemente fra i pazienti stessi. Ribadiamo che, ascoltando Drago, ci è stato sempre riferito come la scelta strategica della direzione fosse quella di potenziare opportunamente il Giovanni Paolo II, facendone un baricentro per l’intera provincia, e invece sembra essere periodicamente sul punto di perdere pezzi”.

Sull’argomento e sulla possibilità che il reparto di Malattie infetive venga trasfeito dal Paolo II a Modica, se ne occupa anche Comitato Civico Articolo 32.

” Quando ci fu anticipata la notizia stentavamo a crederci, ma adesso tutto è chiaro, scrive in una nota Rosario Gugliotta, appunto presidente del Comitato Civico Articolo 32″.


“I vertici manageriali della azienda sanitaria ne hanno combinata un’altra ! Senza nessuna vergogna vogliono depotenziare una delle eccellenze del servizio sanitario pubblico in provincia.

Come è noto il reparto malattie infettive dell’ospedale di Ragusa ha un ruolo essenziale nella prevenzione della diagnosi precoce, nella diagnosi, nella terapia e nella sorveglianza di numerose malattie infettive. Si tratta infatti di patologie che colpiscono organi delicatissimi quali fegato, polmoni e cuore.

La decisione di indebolire lo staff medico indica una strategia che punta a ridurre una struttura di riconosciuta eccellenza in ambulatorio con annesso servizio di day hospital.
Lo sconcerto negli ambienti sanitari, non collegati al clientelismo politico, è unanime.

Per altro questa scelta, squisitamente politica, indebolisce complessivamente ruolo e funzioni della struttura sanitaria più strutturata e baricentrica nel territorio comprendente la provinci di Ragusa.
Ma sembra che non sia finita qui. Già si parla di ridimensionare un altro reparto.

La decisione del vertice aziendale suscita qualche dubbio , non solo di opportunità, bensì anche di legittimità.

Infatti i reparti di malattie infettive sono regolamentati da specifiche norme. Una delle quali prevede che siano allocati negli ospedali principali. Ci lascia stupiti quindi che qualcuno a piazza Igea faccia finta di ignorare che la struttura di Ragusa è sede di ospedale di riferimento a valenza provinciale.

A questo punto chiediamo alle forze politiche e sindacali, non compromesse con questo assetto gestionale, di far sentire la propria voce.

Non si può assistere passivamente all’ ennesimo esempio di scambio politico-affaristico.
La crisi della sanità iblea risiede anche nel privilegiare i vassalli di alcuni ben noti parlamentari che hanno le mani in pasta nella sanità e spostano medici e reparti in funzione delle sollecitazioni clientelari, scrive
Rosario Gugliotta presidente Comitato Civico Articolo 32″

oncologia, ospedale giovanni paolo II, Ospedale Maggiore-Baglieri, pino drago, Rosario Gugliotta, Stefania Campo, urologia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings