Cassino “sbanca” il PalaPadua e si porta avanti nei playout, la Virtus Ragusa spera di andare alla “bella”

Virtus Ragusa 68
Bpc Virtus Cassino 70
Parziali: 22-9; 39-31; 55-51.
Virtus Ragusa: Erkmaa 7, Piscetta 2, Bertocco 15, Simon 4, Gloria 5, Vavoli 9, Kosic 13, Calvi, Adamu 13, Ianelli. All.: Di Gregorio-Valerio
Bpc Virtus Cassino: Riva 2, Todisco, Ghigo 3, Korsunov 5, Terenzi 4, Pontone ne, Teghini 13, Beck 18, Truglio 12, Boev 13. All.: Auletta
Arbitri: Giovagnini di Torino e Turello di Rivalta di Torino
Ragusa – Colpaccio esterno della Virtus Cassino che ieri al “PalaPadua” ha battuto nel finale la Virtus Ragusa in gara 3 del secondo turno dei play out della serie B Nazionale e si avvicina alla salvezza.
Nella sagra dei finali maledetti di questa stagione, la sconfitta con Cassino sale rapidamente in vetta: perché vale doppio e concede ai laziali di riprendersi il fattore campo.
Al quintetto virtussino ora serve vincere domani gara4 per portare la serie alla “Bella” che si giocherebbe in terra laziale.
Ieri per Cassino è stata la prestazione di Beck (18 punti) e il finale di Teghini. A Ragusa, invece, non è bastata la miglior prestazione stagionale di Adamu, autore di 13 punti.
Erkmaa, con una maschera protettiva dopo la botta al naso subita in gara-2, guida la carica virtussina e realizza la prima tripla. Cassino si sblocca dopo 3’, ma è sempre Ragusa a tenere la testa: due ottime conclusioni di Adamu, con in mezzo un’altra tripla di Erkmaa, fanno scattare la Virtus sul 15-3. Da segnalare anche una stoppata di Bertocco su Riva. La Bpc tira con cattive percentuali, Gloria realizza spalle a canestro il +14. Teghini rompe l’incantesimo, gli ospiti rosicchiano qualcosa, ma l’ultima creazione del quarto porta la firma di Kosic: canestro e fallo per il 22-9.
Una buona sequenza di Boev (cinque punti in fila) consentono agli ospiti di rimanere mentalmente in partita. La Virtus si mantiene a cavallo della doppia cifra di vantaggio, Vavoli e Gloria mostrano i muscoli nel pitturato, ma una tripla estemporanea di Beck, da oltre otto metri, fa girare l’inerzia (29-19 al 14’). A quel punto la Virtus si perde i giocatori avversari sul perimetro: ne viene fuori un parziale di 2-15, con due triple di Truglio e una a testa di Teghini e Ghigo. 31-31 e tutto da rifare. Ragusa si affida a Bertocco, l’osservato speciale dopo i trenta punti in gara-1: una doppia prodezza da oltre l’arco restituisce fiducia ai compagni e al pubblico, Adamu chiude con l’appoggio nel traffico e a metà gara la Virtus, dopo aver tremato, torna a condurre con merito e margine: 39-31.
Bertocco riparte da una tripla per il +11, poi Beck si traveste da superman: cinque punti in fila e Cassino di nuovo a -4 (0-7 di parziale). Adamu inchioda un’altra bimane, e in generale dimostra impatto sui due lati del campo, con una grande tenuta difensiva: lui, Bertocco e Kosic provano a creare un altro solco (53-44), che il solito Beck richiude con un’altra tripla. L’intensità aumenta progressivamente, portandosi dietro qualche errore in fase d’esecuzione. A pagarne conseguenze è soprattutto la Virtus, che si accontenta di troppi isolamenti, mentre Boev fa il vuoto a rimbalzo d’attacco e schiaccia il -4. Al 30’ Ragusa è avanti di poche spanne: 55-51.
L’ultima frazione comincia nel segno del nazionale russo, che segna i primi sei punti e regala ai suoi il primo vantaggio della serata: 55-57 al 34’. La Virtus, dopo quattro minuti di digiuno, pareggia con Kosic e controsorpassa con Simon, ma qualcosa non fila più per il verso giusto. I canestri da lontano di Beck e Korsunov costringono al timeout coach Di Gregorio (59-65 a 2’58” dal termine). Il furto con contropiede di Bertocco vale il -4, la difesa regge l’urto, Erkmaa e Adamu salvano due possessi in attacco, il nigeriano fa 2/2 ai liberi. Il ferro grazia la Virtus dall’ennesima tripla di Beck, ma Ragusa spreca il possesso del pari: 63-65 entrando nell’ultimo minuto. Cassino perde un altro pallone, cominciano 40 secondi di passione. Bertocco si procura un viaggio in lunetta, la mano non trema: 65-65. Dall’altra parte è Teghini a penetrare da sinistra e a trovare il canestro col libero aggiuntivo: 65-68. Nuovo timeout in campo. Ragusa costruisce l’attacco per la tripla di Bertocco, che però non sfiora il ferro. Teghini blinda il successo a cronometro fermo. La tripla di Kosic arriva troppo tardi. Domani l’ultima chance per restare in vita, ancora al PalaPadua.
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