In provincia di Ragusa sono 9 le Case di Comunità previste dall’ASP di Ragusa grazie ai fondi del PNRR. Da mesi molti lavori sono stati avviati e dai vertici aziendali si annuncia un cambio di passo sul fronte dell’assistenza.

Ma non la pensano così i medici di medicina generale siciliana che ieri in occasione del 20° congresso regionale Simg, società italiana di medicina generale, svoltosi a Siracusa, hanno denunciato: “Le case di comunità saranno un flop”.

“È un momento di cambiamento epocale per la professione medica in generale e per noi medici di famiglia in particolare – hanno spiegato il presidente dell’assise Riccardo Scoglio e il vicesegretario Simg Giovanni Merlino – per questa ragione è stata svolta una tavola rotonda dedicata alle criticità del Sistema e alle nostre prerogative raccolte in sede sindacale”.

Il presidente nazionale Simg Alessandro Rossi, da parte sua ha dichiarato: “La recente proposta del Governo di trasformare gli mmg da liberi professionisti a dipendenti per riempire le nasciture case di comunità ha suscitato aspre proteste. Ne dovevano partire più di 1300 in tutta Italia e al momento sono operative appena 38: la scadenza di giugno 2026 verrà sicuramente prorogata, dato che si tratta di “scatole vuote”, che dovrebbero andare a colmare un livello intermedio tra la medicina di base e quella di secondo livello, ma la carenza di medici impedisce il loro slancio”.

Certo non servono degli esperti per capire che le strutture hanno bisogno di personale per funzionare e, conoscendo la situazione di carenza di personale in tutte le strutture sanitarie, è facilmente intuibile che non basteranno delle scatole vuote a risolvere tutti i problemi della sanità. L’ennesimo esempio di sperpero di denaro pubblico è dietro l’angolo.

(Foto: Ansa)