Elezioni alla Provincia: la Dc di Abbate è fuori dal centrodestra: i sindaci civici voteranno Schembari

Dopo una riunione fiume, in nottata è arrivata la decisione dei tre sindaci. Fratelli d’Italia è i primo partito in provincia di Ragusa ed è in grado di determinare qualsiasi elezione

Non si è affatto attendere la risposta della Dc dell’On Ignazio Abbate, dopo la decisione del tavolo del centrodestra di scegliere come candidato alle elezioni provinciali il sindaco di Comiso Mariarita Schembari, fortemente sostenuta da Fratelli d’Italia, escludendo così di fatto l’appoggio al candidato a suo tempo proposta di Abbate (o di Cuffaro?) Gianfranco Fidone sindaco di Acate. 

E lo fa in un comunicato di ieri in cui senza mezzi termini accusa il centrodestra: “Prendiamo atto della decisione assunta dalle sigle politiche del cosiddetto Centrodestra, riguardo la candidatura alla Presidenza del Libero Consorzio Comunale di Ragusa-dichiarano nella nota Dc e Radici Iblee- Tuttavia, non possiamo che constatare come tale scelta sia avvenuta al di fuori di qualsiasi tavolo di confronto inclusivo, rompendo di fatto il dialogo e chiudendo ogni possibilità di un confronto aperto e costruttivo”

Una dichiarazione che non coglie di sorpresa tutto il centro destra provinciale ( da Fratelli d’Italia a MpA, passando anche per la Lega). Una dichiarazione, secondo quelli del centro destra che non sta né in cielo né in terra. Il confronto c’è stato, proprio qualche giorno fa, sì e tenuto un tavolo provinciale dove i rappresentanti delle varie espressioni politiche, Dc inclusa, si sono riuniti e confrontati. Ma ci sono stati, come vedremo, anche altre intorlocuzioni.

Ma la scelta era quasi obbligata perché in realtà l’on Ignazio Abbate ha presentato al tavolo una candidatura già stabilita da tempo facendo dieci passi avanti rispetto alla coalizione di cui dovrebbe fare parte ma di cui nei fatti è rimasto tagliato fuori. 

Ma andiamo avanti con il comunicato sottoscritto da Dc e Radici:

“Le sigle che hanno sottoscritto il comunicato ufficiale della candidatura sono chiaramente espressione della Destra. Di conseguenza, non si può più parlare di un vero Centrodestra, senza considerare anche il Centro. In realtà, siamo di fronte alla deriva di un atteggiamento che ha imposto un nome senza alcuna consultazione con il gruppo che vanta il maggiore radicamento nel territorio e in tutti i comuni interessati, con chi lavora costantemente a contatto con i cittadini, con chi traduce in azioni concrete le esigenze del territorio”

Anche l’ accusa contro il centro destra di aver imposto un nome fa sorridere, sostengono alcuni del centro destra, perchè leggendo queste parole tutti sanno che le cose sono andate in maniera assolutamente diversa perché, ad onor del vero, è stata la Dc di Abbate ad aver imposto un nome senza prima consultarsi con nessuno.

Ma prima di andare al finale, continuiamo con il comunicato che prosegue con queste dichiarazioni:

“La nostra candidatura alla Presidenza del Libero Consorzio Comunale di Ragusa resta quella del Sindaco di Acate, l’avvocato Gianfranco Fidone, giovane e affermato professionista, che ha dato alla città di Acate prospettiva e crescita, riuscendo a portare un’azione amministrativa di valore e visione. Gianfranco Fidone è la persona giusta per occuparsi della gestione della provincia, portando competenza, esperienza e un approccio rinnovato alla politica.”

E proprio Fidone ieri si è auto incensato in un post in cui ha ribadito la sua candidatura raccontando seppur brevemente la sua storia e dichiarando che: “Se qualcuno pensa che le difficoltà possano spaventarmi, ha sbagliato a sottovalutarmi. Ancora una volta. Oggi mi candido a Presidente della Provincia di Ragusa. Mi aspetta una sfida bellissima, che affronterò con umiltà, spirito di sacrificio e l’etica del lavoro che mi ha sempre contraddistinto”

Insomma Fidone va per la sua strada consapevole che non sarà una sfida facile perché non sa adesso su chi può contare. Nel comunicato il partito che lo sostiene fa un appello alle cosiddette forze civiche:

“Stiamo inoltre collaborando con tutte le realtà civiche che non si identificano in queste sigle politiche, per dare vita a un’alternativa concreta, radicata e capace di rispondere realmente alle necessità del territorio”

Ma chi sono i sindaci civici e come la pensano?

Gli unici sindaci che in questo momento  sono espressioni di liste civiche sono: il sindaco di Modica Maria Monisteri, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì e il sindaco di Scicli Mario Marino. La la decisione dei tre sindaci su cui sperava l’on.Ignazio Abbate per fare quadrato attorno al sindaco di Acate Fidone, è arrivata nella tarda serata di ieri, dopo una riunione fiume a Palazzo San Domenico di Modica.

I tre sindaci hanno deciso di sostenere la candidatura di Mariarita Schembari e sgombrare il campo da insinuazioni e da inutile serenate…

In sostanza, se l’accordo tiene, anche i civici sono collocati e sosterranno la candidata del centro destra, smettendo in parte la narazione della Dc di Ignazio Abbate, che a quanto riferiscono i bene informati, è stato irremovibile nel corso di un incontro di qualche ora con ‘on. Giorgio Assenza e con il senatore Salvo Sallemi. Ha mantenuta la sua posizione di sostenere il sindaco Fidone, per dimostare che sia in provincia che in Regione la sua scelta avrà un peso.

All’on. Abbate i due rapresentanti di Fratelli d’Italia, hanno spiegato che il partito della Meloni, conta in provincia di Ragusa 40 consiglieri comunali, quindi è il primo partito, quindi in gradi determinare qualsiasi elezione. Se poi a questi si aggiugono i voti di Forza Italia, Lega e Mpa, il gico è fatto.

A maggior ragione ora che i sindaci civici con le loro truppe camellate convoglieranno i consensi sul candidato del centro destra Mariarita Shembari.

Inoltre si vocifera, ma ancora deve essere messo nero su bianco, che i tre sindaci si candideranno anche per il consiglio. Ciò significa che saranno in corsa anche per la vice presidenza della provincia e per le quattro deleghe ( ex assessori per intenderci) che il Presidente eletto dovrà assegnare.

Come si vede il quadro, alla luce delle decisioni assunte ieri, dall’una e dall’altra parte, le forze in campo sono delineate e tutte le risposte alla decisione dei partiti del centro destra e della Democrazia Cristiana sono arrivate.

Il silenzio di Totò Cuffaro

A dire il vero quella che manca, in questa vicenda tutta ragusana, è la posizione del segretario della Dc Totò Cuffaro che è vero che nella sua ultima presenza a Vittoria ha detto che il candidato della Dc è il sindaco di Acate Gianfranco Fidone, ma in una settimana è tutto cambiato e l’accorto Cuffaro, non potrà non prenderne atto, dal momento che a Palermo sostiene con convinzione una giuta di centro destra.

E’ stato Totò Cuffaro a tenere la posizione rigida su Fidone e contro il centro destra, o le decisioni autonome dell’On. Ignazio Abbate di rompere con tutto e con tutti, pur di affermare la sua scelta?

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