Politica incandescente a Vittoria: Aiello (lui) dà il benservito a Campailla e Aiello (lei) il benvenuto

Il clima politico al Comune di Vittoria continua ad essere incandescente. Ieri sera il sindaco Francesco Aiello ha deciso di estromettere l’assessore Cesare Campailla dalla giunta comunale.
La decisione è arrivata al termine di una giornata intensa di incontri seguiti all’adesione di sei consiglieri comunali alla Democrazia Cristiana, tra cui lo stesso Campailla. Il sindaco ha voluto così tangibilmente ribadire la sua autonomia nella composizione della giunta e ieri sera in un suo post su Facebook, com’è solito fare, ha annunciato a tutti le sue idee: “Vittoria e il suo sindaco non accettano inciuci. Ringrazio per la stima ma la giunta la faccio io. Campailla è fuori”.
Una rottura insanabile che rappresenta l’avvio di una nuova geografia a Palazzo di Città. Aiello ha dichiarato ancora: “Ognuno è libero di fare ciò che vuole, contrariamente a chi parla di attaccatutto sulla poltrona, io sono sereno, non entro nel merito delle scelte di ognuno e non mi interessano le alleanze se non con uomini e donne che rappresentano partiti o coalizioni che non appartengono ad un uomo, come me, che si è sempre nutrito di pane e sinistra.
Nessuno pensi che voglia giustificare me stesso o altri, ma questo è il mio pensiero, libero da condizionamenti e ricatti. Vado avanti finché sarà possibile; quando non sarà più possibile deciderò quello che riterrò giusto e opportuno di fare. Vorrei che tutti coloro i quali suppongono che io sia il proprietario delle scelte di ogni persona con cui collaboro, avessero il coraggio e la determinazione che ho io di lavorare per la Città”.
E intanto questa mattina dalla segretaria provinciale della Democrazia Cristiana, Anna Maria Aiello è arrivato il compiacimento per la scelta della Presidente del Consiglio comunale di Vittoria Concetta Fiore, della Vicepresidente Rosetta Noto, dei Consiglieri Cesare Campailla, Marco Greco, Giovanna Iabichella e Giacomo Romano, di aderire alla DC.
Sulla situazione politica a Vittoria interviene anche Fabio Prelati, Capogruppo in Consiglio Comunale della Lista Aiello Sindaco. “Il riverbero della scelta si riflette sui due livelli amministrativi, quello del Consiglio Comunale e quello della Giunta. Nel primo caso i colleghi consiglieri del neo gruppo decideranno se sostenere o meno gli atti da approvare, ma il livello della rappresentatività in Giunta è diverso. L’errore commesso, a mio parere, è proprio lì: non si può pensare di travasare in maniera automatica e unilaterale una scelta personale, pur legittima, all’interno dell’Organo di Governo e rappresentare con un’altra maglia ciò che si rappresentava prima.
Non c’entra nulla se il partito si chiama DC, Verdi o altro, è il metodo dell’investitura automatica del ruolo da ricoprire come se ciò non dipendesse da ragionamenti di coalizione e, soprattutto, dalle determinazioni del Sindaco cui spetta la prerogativa di scegliere i componenti della Giunta. Auspico, adesso, che il gruppo Consiliare, così come dichiarato, possa dare sostegno all’ottimo lavoro che si sta portando avanti tanto più che un componente della DC, Cesare Campailla, ha ricoperto il ruolo di Assessore in maniera ineccepibile e con grande impegno. Suonerebbe strano che accadesse il contrario solo perché non si abbia un rappresentante in Giunta, non credo sia questo il parametro di valutazione rispetto ad percorso amministrativo voluto, condiviso e sostenuto e apprezzato sino ad oggi” conclude Prelati.
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