Modica, la scrittrice Lia Levi incontra gli studenti della Poidomani e del Verga

Lia Levi giornalista e scrittrice, sopravvissuta all’Olocausto, definita la Scrittrice della Memoria nel suo tour della Sicilia ha incontrato gli studenti modicani per raccontare la sua storia. La scrittrice ha presentato il suo nuovo romanzo, “E se non partissi anch’io”: che racconta le dinamiche che coinvolgono la comunità ebraica di Roma, all’inizio del Novecento, sulla scena di un mondo che cambia.
All’Istituto Raffaele Poidomani la scrittrice è stata accolta dagli alunni e le alunne delle classi quinte di Scuola Primaria che si erano preparate all’incontro nelle scorse settimane leggendo il libro “Storia di Anna Frank raccontata da Lia Levi”.

Dopo l’introduzione della Dirigente Scolastica Prof.ssa Veronica Veneziano che si è detta onorata di ospitare la scrittrice nella sua scuola e i saluti delle autorità presenti, fra cui l’Assessore alle Politiche educative e all’istruzione del Comune di Modica Concetta Spadaro e i rappresentanti della DEMEA eventi culturali che sta accompagnando Lia Levi in questo tour della Memoria, si è entrati nel vivo dell’incontro moderato dal Prof Francesco Sindoni.

Il professore ha introdotto la scrittrice raccontando brevemente la sua storia e sottolineando come “La scuola del futuro- ha dichiarato il Prof Sindoni- ha bisogno di basi valoriali importanti e, come ha affermato Primo Levi “Non c’è futuro senza passato” e per questo è importante non dimenticare e per farlo abbiamo bisogno di testimoni. Sarà prezioso quindi questo momento non solo per i ragazzi delle classi quinte che leggono i suoi libri e non vedono l’ora di porgere le loro domande, ma anche per noi educatori che abbiamo la responsabilità di veicolare non solo nozioni sterili ma insegnamenti di vita che vanno al di là dello spazio delle nostre aule e del tempo, nella speranza che rimangano germogli che fioriranno nei cittadini del domani”

Dopo l’intervento della scrittrice, si è aperto il dibattito e i ragazzi delle quinte hanno rivolto numerose e interessanti domande che hanno aperto spunti di riflessione importanti.
L’incontro è stato allietato da un intermezzo musicale curato dall’alunna Francesca Puma. Alcuni ragazzi inoltre hanno letto delle brevi poesie da loro composte.Infine sono stati consegnati dei doni per ricordare l’incontro.

La scrittrice Lia Levi, è stata ospite gradita anche al Liceo “Giovanni Verga” di Modica. Ad accoglierla il Dirigente Scolastico Prof. Alberto Moltisanti e le classi terze degli indirizzi Linguistico e delle Scienze Umane, la 4^ dell’Economico Sociale ed i maturandi della 5^ SUA che hanno ascoltato con grande interesse il racconto che la scrittrice ha fatto del suo romanzo “Ognuno accanto alla sua notte”.
In questo libro si intrecciano tre storie apparentemente slegate ma che poi,scivolando sul piano inclinato del destino, convergono tutte alla stessa data della razzia del Ghetto di Roma, 16 ottobre 1943;queste vicende invitano alla riflessione sempre attuale di come i grandi eventi negativi come le guerre e le persecuzioni razziali abbiano un impatto sulla quotidianità di ognuno, sulle piccole storie dentro la grande storia cui siamo abituati. E così, come Lia Levi bambina è costretta a cambiare il suo cognome ebreo per nascondersi, uno commediografo deve scrivere sotto falso nome e due giovani innamorati sono ostacolati dagli schieramenti ideologici e un padre ed un figlio si ritrovano dal lato opposto delle barricate della storia. Scopriamo che raccontare ognuno il suo dolore, assecondando la nostra natura ancestrale di tessitori di storie, ci mette in relazione e il dolore sembra l’unico linguaggio comune a tutti. La narrazione e l’esercizio della memoria collettiva ci fa sentire meno precari come “bicchieri sull’orlo del tavolo incautamente appoggiati” e ci permette di esorcizzare ognuno il dolore della propria notte.
Molti gli spunti di riflessione e le domande interessanti che studenti appassionati e vivaci, moderati dalla Professoressa Giardina, hanno posto alla scrittrice, con la quale hanno anche condiviso i loro lavori ed esperienze maturate nell’ambito dei percorsi di Educazione Civica e di PCTO con le Professoresse Bisignani, Cannizzaro, Giunta e Trimarchi e durante il recente viaggio del Treno della Memoria presso i campi di concentramento in Polonia.
Grande soddisfazione dei ragazzi e delle loro insegnanti per aver avuto la possibilità di fare un incontro tanto prezioso e denso di significati da custodire con cura.
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