“I medici sono stati lasciati soli e non ce la fanno più. Siamo ormai arrivati ad una situazione di non ritorno per il Pronto Soccorso di Modica” interviene così oggi, per l’ennesima volta, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, già primario del pronto soccorso dell’Ospedale “Maggiore-Baglieri”.

Nell’organico, ormai ridotto al lumicino, i medici sono impiegati in disumani turni notturni che mettono
in pericolo la loro lucidità, la loro salute fisica e mentale che pone le basi per un aumento esponenziale
del rischio di errore clinico causato dell’eccessiva stanchezza e consequenziale stress.
La situazione è diventata sempre più grave, anche perché agli ordini di servizio per l’impiego di altri medici del nosocomio modicano, non si ottempera e quindi, nonostante l’impegno e la volontà del
Direttore Generale, la situazione è fuori controllo. E ormai è arrivato il tempo delle decisioni drastiche, già nelle prossime ore, per iniziare a coprire subito, nella giornata di oggi, il turno notturno. E ora anche dell’intervento delle autorità competenti per vigilare e tutelare i sacrosanti diritti dei lavoratori. Bisogna impedire le quasi inevitabili dimissioni degli operatori sanitari, che ormai non ce la fanno più.

Per dare un esempio della situazione insostenibile che si vive quotidianamente ormai al Pronto Soccorso di Modica, basta collegarsi con il sito dell’Asp e vedere le persone che sono in attesa di essere visitate dopo avere già ricevuto un codice che varia di colore in base all’urgenza. Ieri sera alle 21.38 in totale c’erano 40 pazienti in attesa di essere visitati, un video che non possiamo pubblicare per rispetto alla privacy ma che le autorità sanitarie hanno a disposizione.