Ragusa, paziente con sospetto tumore aspetta da quasi un mese una tomoscintigrafia cerebrale

Del caso ci eravamo occupati quasi un mese a seguito di una denuncia fatta dal Comitato Civico Art. 32. Una paziente, a seguito di una visita effettuata il 12 febbraio, riceve dal medico la prescrizione di una tomoscintigrafia cerebrale con traccianti recettori o indicatori positivi di neoplasia.
Considerata l’urgenza, il medico indica 10 giorni come tempo massimo di attesa. La paziente, si rivolge al Cup e qui le viene risposto che non è loro compito effettuare prenotazioni del genere e viene invitata a rivolgersi direttamente in ospedale. Al Giovanni Paolo II le viene comunicato che non effettuano prenotazioni. Verrà inserita in una apposita lista e avvisata per telefono senza indicare entro quanto tempo.
Alla richiesta di spiegazioni il personale risponde di non poter garantire tempi di attesa certi perché non è dato sapere quando arriveranno dal Belgio i traccianti recettori. La paziente chiede all’associazione di rendere pubblica la sua situazione, dopo aver sottoscritto una dichiarazione sostitutiva di certificazione per confermare quanto segnalato.
A quasi un mese dalla denuncia, l’Asp fa sapere che a partire dalla prossima settimana verrà incrementato questo tipo di esami diagnostici che attualmente vengono eseguiti solo una volta a settimana, il mercoledì. La signora può continuare a sperare, che non sia nulla di grave!
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