Mons. Salvatore Rumeo oggi in udienza privata da Papa Francesco in Vaticano

Questa mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo. Un incontro svoltosi in un clima di grande cordialità, come ha sottolineato lo stesso vescovo al termine dell’udienza.

Nel corso dell’incontro mons. Salvatore Rumeo ha presentato al Santo Padre il cammino intrapreso in diocesi, in questo breve periodo di ministero a Noto. Un percorso intenso ricco di tante tappe.

Inoltre, il vescovo netino ha presentato a Papa Francesco i lavori svolti nel corso dei Tavoli Sinodali, e con essi anche le opere di carità e i Segni Giubilari posti dalla Chiesa netina per l’Anno Santo, come la “Mensa dell’Incontro” aperta a Pozzallo. In merito all’iniziativa pozzallese il Papa ha espresso il suo entusiasmo, rimarcando a mons. Rumeo la necessità che la Chiesa, sempre più, si apra a quella “Cultura dell’Incontro” che abbatte ogni barriera e pregiudizio tra le persone.

Ricostruzione della Cattedrale, situazione del clero netino al centro del confronto

Durante l’udienza, poi Mons. Rumeo ha raccontato al Papa della ricostruzione della Cattedrale, dopo il rovinoso crollo della Cupola del 1996, icona di una Chiesa che con l’aiuto di Dio e la buona volontà del suo popolo, ha saputo rimettersi in piedi.

Si è fatto anche il punto sulla situazione del Clero netino. “Il Papa ha raccomandato che i preti stiano in mezzo alla gente, rimettendo il Vangelo al centro della vita della Chiesa e nel cuore delle persone” ha ribadito mons. Rumeo a margine dell’incontro con il Pontefice.

Accoglienza migranti e Giorgio La Pira altri temi discussi

Si è parlato anche della questione migranti, in particolare dell’accoglienza con cui la Diocesi si prodiga attraverso la città di Pozzallo. Inoltre, i due pastori hanno ricordato il lungimirante esempio di Giorgio La Pira, “apostolo di Pace”.

Al termine dell’incontro il Papa non ha nascosto a Mons. Rumeo il desiderio di poter un giorno visitare questo estremo lembo di Sicilia, per vedere con i propri occhi quanto questo territorio sia vivo e accogliente.

Il Vescovo ha quindi fatto dono al Papa di un’opera dell’artista Gianpaolo Viola, realizzata con legno proveniente dai barconi dei migranti, che fanno da cornice a un telo raffigurante il volto della Sacra Sindone.

Insieme all’opera, Mons. Rumeo, a nome di tutta la Diocesi, ha donato al Pontefice un obolo per la carità del Santo Padre.

In questa tappa romana il vescovo è stato accompagnato dal Vicario Generale della Diocesi, Mons. Ignazio Petriglieri, dalla sorella Grazia Pia e dal dott. Alberto Virzì, collaboratore della Segreteria Episcopale.

Foto di copertina di repertorio in attesa della foto ufficiale

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