Ispica, sfiducia al Sindaco: la rettifica di Angelo Califi perchè estraneo ai fatti narrati

Abbiamo ricevuto, una parziale rettifica da parte del legale del consigliere Angelo Califi, che volentieri pubblichiamo, come è nel nostro stile.
“Spettabile direttore le chiedo, quale difensore della Gali Group, a parziale rettifica di quanto scritto sulla sua testata con riferimento all’articolo giornalistico intitolato “Ispica, il consiglio discuterà la sfiducia al sindaco, mentre si rischia lo scioglimento per mafia” e pubblicato nella giornata di oggi, 21.1.2025, sulla Vostra testata giornalistica— al. seguente URL https://www.ildomanibleo.com/2025/01/21/ispica-il-consiglio-discutera-la-gfiducia-alsindaco-mentre-si-rischia-lo-scioglimento-per-mafia/
Vi significo quanto segue:
La Galigroup ed i suoi soci, per mezzo del sottoscritto difensore, diffidano l’autore dell’articolo e la testata giornalistica dall’associare in maniera pretestuosa il nome della Galigroup con la criminalità organizzata come in maniera errata e fuorviante viene fatta nell’articolo citato. Le notizie così come riportate non solo non corrispondono al vero ma le stesse sono il frutto di una pesante strumentalizzazione politica a cui il vostro giornale si è prestato e ledono gravemente l’immagine pubblica della società e dei suoi soci.
Vi rammentiamo che né l’azienda né i suoi soci risultano essere indagati ne sono stati mai condannati per siffatte vicende ed anzi dall’autorità di P.S. vengono indicate come lontani da contesti delinquenziali. Ci si chiede come mai, tale circostanza non sia stata verificata anche dalla Vostra testata giornalistica e vi siate limitati a riportare frasi espresse da terzi soggetti. Invero ove aveste assunto le informazioni avanti agli organi competenti o presso la scrivente società stessa avreste evitato di scrivere simili gravi inesattezze, frutto di una assoluta non conoscenza degli atti processuali a partire dalla natura giuridica della nomina dell’amministratore giudiziario; nomina che è stata fatta non perché l’azienda sia vicina a contesti malavitosi o mafiosi ma al contrario per preservare la stessa dalle mire che eventualmente potessero avere le associazioni criminali del territorio, atteso che la Galigroup per numero di dipendenti, mezzi e fatturato e tra le più grandi del territorio. Associare quindi la Galigroup ad eventuali sospetti di infiltrazioni mafiose nel comune di Ispica è si ripete falso e frutto dell’interpretazione dei soliti ” professionisti dell’antimafia” soggetti di cui Sciascia, sin dal lontano 1987 faceva esplicitamente intendere come una certa antimafia, adoperata con abilità e spregiudicatezza, possa diventare un formidabile strumento di potere, perdendo il suo scopo primario e arrivando addirittura a non rispettare le regole.
Pertanto, con la presente Vi diffidiamo a voler rimuovere immediatamente l’articolo giornalistico ed, in ogni caso, a non inserire nell’articolo il nome della Galigroup Trasporti e Logistica Srl e del suo socio Galifi Angelo.
Si precisa sin d’ora che, ove non provvediate alla rimozione dell’articolo in via immediata, senza alcun ulteriore avviso, procederemo a sporgere querela e, altresì, a tutelare le nostre legittime pretese risarcitorie per il danno d’immagine avanti agli organi competenti”
Avv. Salvatore Cannata
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I fatti riportati nel servizio sono veri e richiamano notizie riportate da altre testate giornalistiche fondate a loro volta in accertamenti dell’Autorità Giudiziaria. Non c’è stata alcuna strumentalizzazione politica che non appartiene per formazione e per stile a questo giornale.
Ci siamo limitati a riferire un dato di fatto, precisamente che un dipendente della Cali Group avrebbe sottoposto a intimidazione e assoggettamento l’attività economica di Cali Group.
Dal tenore dell’articolo emerge come la Cali Group sia semmai vittima di atteggiamenti mafiosi e non vi è una sola frase o parola che possa far pensare ad altro. Non si parla di indagati o imputati, né della nomina di amministratori giudiziari.
Abbiamo rispettato la notizia vera, che il titolare è consigliere comunale e vice presidente del consiglio e che il sindaco ne ha chiesto le dimissioni.
Si tratta di una notizia vera che ha un valore politico, e pertanto sussiste l’interesse della comunità ispicese di venirne a conoscenza.
Gianni Contino -Direttore
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