Regione, la spartizione senza fine: 80 milioni di euro ai deputati per approvare la Finanziaria
Sta facendo discutere l’accordo che ha garantito l’approvazione della legge di stabilità regionale 2025-2027 in Sicilia, un’operazione che ha richiesto un compromesso non trascurabile: ben 80 milioni di euro destinati ai deputati di maggioranza e opposizione.
Si tratta di fondi che, seppur mascherati da interventi territoriali, sembrano configurarsi come una sorta di “mance” da distribuire a discrezione dei politici per finanziare sagre, eventi culturali, feste di primavera ed eventi estivi.
La spartizione dei fondi
Infatti i soldi vengono destinati ai comuni per l’organizzazione di eventi locali. Si tratta di un meccanismo che coinvolge sia la maggioranza che l’opposizione, senza distinzione di colore politico. L’accordo prevede che il 70% dei fondi vada ai deputati della maggioranza, mentre il restante 30% sia riservato all’opposizione. Tuttavia, un’ulteriore fetta consistente, circa 20 milioni di euro, rimane nelle mani del Presidente dell’ARS.
L’unico deputato a rifiutare questo “tesoretto” è stato Ismaele La Verdera, che ha preso le distanze da questa pratica. Tuttavia, la distribuzione dei fondi sembra seguire logiche clientelari, con risorse destinate principalmente ai comuni in cui i deputati raccolgono voti, consolidando il legame con i loro collegi elettorali.
Turismo e manifestazioni: dove vanno i soldi?
Quest’anno la fetta più consistente dei fondi sarà erogata attraverso l’assessorato al Turismo, che gestirà circa 16 milioni di euro. Tra i finanziamenti principali spiccano: Eventi di Carnevale, Gare automobilistiche e Manifestazioni sportive.
In provincia di Ragusa, ad esempio, arriveranno 190 mila euro al Libero Consorzio Comunale per l’organizzazione di eventi sportivi. Nello specifico: del Campionato Assoluto di Beach Volley (maschile e femminile) e del Beach Soccer Awards Sabbie di Sicilia, che si svolgeranno nell’estate 2025 a Marina di Modica.
Finanziamenti generici e altre iniziative
Oltre agli eventi sportivi, una lunga lista di contributi riguarda: la promozione del territorio, le feste patronali e gli eventi musicali. Inoltre sono previsti anche fondi per la realizzazione di spot e documentari, come i 100.000 euro al Libero Consorzio di Ragusa come fondo per realizzare “prodotti audiovisivi quali film di produzione cinematografica, serie TV, documentari, cortometraggi che valorizzino e promuovano la storicità e il patrimonio culturale del territorio ibleo“.
Una “fatica” notturna
La lista dei finanziamenti è stata il frutto di un intenso lavoro notturno dei deputati, che hanno indicato le loro preferenze ai capigruppo, i quali a loro volta le hanno portate al tavolo della spartizione. Il risultato? Una pioggia di fondi che, se da un lato alimenta iniziative locali, dall’altro solleva dubbi sulla trasparenza e sull’efficacia nella gestione delle risorse pubbliche.
Questa spartizione è una delle tante ombre che gravano sulla politica regionale, mostrando come la necessità di compromessi per far approvare una legge si trasformi spesso in un’occasione per consolidare clientele e consensi, anziché investire in interventi strutturali per il territorio.
2 milioni a Modica capitale del debito. Solo 465 mila ad Agrigento capitale cultura
Infine, Ismaele La Verdera attacca il deputato Ignazio Abbate, durante il suo intervento dopo il voto sul maxi emendamento, il perché? Semplice Modica è il comune siciliano più citato in questo documento, ben 19 volte per un totale di 2 milioni di finanziamenti, contro i 465 mila destinati ad Agrigento città capoluogo di provincia e scelta come Capitale della Cultura.
Tra i vari interventi finanziati Modica ha ottenuto ben 400.000 euro per il servizio di trasporto scolastico per l’abbattimento dei costi per famiglie a basso reddito.
Si tratta di numeri che si rincorrono su i social. Numeri che nei prossimi giorni bisognerà confrontare con la legge che verrà proclamata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale nelle prime settimane di gennaio.
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