La Fornace Penna di Sampieri è salva: stanziati i fondi per il recupero, ma ora bisogna fare presto
Un importante passo avanti per la tutela del patrimonio culturale siciliano: la Fornace Penna, simbolo dell’archeologia industriale della provincia di Ragusa, sarà finalmente recuperata.
Grazie all’ultima variazione di bilancio approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, l’Assessorato ai Beni Culturali ha ottenuto oltre mezzo milione di euro per avviare i lavori di consolidamento e restauro di questa straordinaria testimonianza storica di inizio ‘900.
A darne notizia è stato l’onorevole Ignazio Abbate, già promotore di un primo finanziamento di 25 mila euro lo scorso ottobre per interventi di somma urgenza, mirati a scongiurare il crollo del terzo settore di finestre. Questi primi interventi rappresentano solo l’inizio di un progetto di recupero e conservazione che, nei prossimi mesi, restituirà dignità a questo straordinario bene culturale.
Il risultato è frutto di una collaborazione sinergica tra l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, la Soprintendenza di Ragusa e figure chiave come l’assessore Scarpinato, il sovrintendente De Marco e l’ingegnere La Rocca. “Ognuna di queste figure ha compreso la necessità degli interventi ed ha lavorato per accelerare l’iter burocratico. A brevissimo, entro questo mese, verrà espletata la gara d’appalto e quindi potremo finalmente dare il via ai lavori”, ha aggiunto l’onorevole Abbate.
La Fornace Penna, simbolo identitario di un intero territorio, non solo verrà salvata dal degrado, ma tornerà a raccontare la storia industriale di un’epoca.
Nella speranza che la burocrazia, sia celere come le variazioni di bilancio e quanto messo in moto dalla politica non venga dato in pasto a lungaggini inutili e rischiose per un bene architettonico a rischio crollo.
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