Ieri sera ha avuto inizio ufficialmente a Ispica l’ultima tappa della Peregrinatio Mariae diocesana, pensata in occasione del 180° anniversario della fondazione della Diocesi di Noto.

Dopo aver attraversato tutti i comuni della diocesi, il simulacro della Madonna della Scala è giunto nella città di Ispica per l’ultima settimana di questa lunga Peregrinatio.

La celebrazione della Peregrinatio si concluderà nel vicariato di Ispica il prossimo 7 dicembre con l’ordinazione sacerdotale di don Andrea Bonomo, attualmente diacono in servizio presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Modica.

L’avvio solenne di questa importante tappa nella vita ecclesiale di Ispica è stato presieduto da mons. Ignazio Petriglieri, vicario generale della diocesi. Dopo l’accoglienza del venerato simulacro in Corso Umberto I, la comunità ecclesiale si è diretta in processione verso la Chiesa Madre, dove si è dato inizio a questo momento di grazia, come lo ha definito lo stesso mons. Petriglieri.

“Un momento molto importante per la nostra diocesi – spiega in apertura mons. Ignazio Petriglieri – una peregrinatio che ha unito tutti i vicariati. La Peregrinatio Mariae inizia in un momento preciso, cioè l’inizio dell’Avvento, un periodo di attesa e di preparazione, perché attenderemo e celebreremo un evento straordinario: l’incarnazione del Signore. Questo tempo è caratterizzato da tre figure bibliche: Maria, il profeta Isaia e Giovanni Battista”.

Nell’omelia, il vicario generale ha ricordato il perché Maria è la donna dell’attesa, rifacendosi alle pagine del Vangelo di Luca.

La peregrinatio, ora, procederà come di consueto con i diversi momenti pensati per tutte le fasce di età delle varie comunità parrocchiali ispicesi. Il momento culminante si avrà nella giornata di sabato 7, con la chiusura di questa intensa settimana, e il simulacro farà ritorno al Santuario netino.