Maxifrode su gasolio agevolato scoperta dalla Guardia di Finanza: coinvolta anche Ragusa
Ha interessato anche la prvincia di Ragusa una maxifrode scoperta in Sicilia dalla Guardia di Finanza. Disposto il sequestro di beni a carico di 15 persone indagate.
Un sodalizio che commercializzava in vasta scala in Sicilia ingenti quantitativi di gasolio agevolato a uso agricolo evadendo Iva e accise è al centro di un’inchiesta della Procura di Catania che ha portato all’esecuzione di misure cautelari personali e reali e al sequestro di beni nei confronti di 15 indagati.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, sottrazione fraudolenta all’accertamento e al pagamento delle accise su prodotti energetici, emissione di fatture per operazioni inesistenti, frode in commercio e autoriciclaggio.
A eseguire nelle province di Catania, Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Ragusa la misura cautelare emessa dal gip sono 45 militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania con la collaborazione di funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli del gruppo operativo regionale antifrode e dell’ufficio dell’Adm del capoluogo etneo.
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