“Salvate il soldato Abbate”, arriva a Modica Totò Cuffaro e tutto lo stato maggiore della Dc

Ci siamo, tutta la Dc siciliana, a Modica, per fare il punto sulla navigazione e sulla rotta da seguire. Il luogo scelto sarà l’Albergo Torre del Sud, alle 17 e ci saranno tutti: da Totò Cuffaro agli assessori regionali, segretari provinciali del partito, deputati della formazione democristiana all’Ars, amici ed anche giornalisti.
Insomma un evento a metà tra riunione dei vertici e la direzione provinciale della Dc. Più un momento di visibilità sul territorio, per affermare il ruolo del partito di Cuffaro, rappresentato in provincia di Ragusa dal deputato Ignazio Abbate e per fare una messa a punto, visto che da quando la Dc si è organizzata in provincia di Ragusa, invece di rilanciare la vita politica, si è cacciata in un cono d’ombra.
A consuntivo dell’attività svolta ci sono un paio di comunicati del segretario provinciale del partito, la dott.ssa Annamaria Aiello, eletta ai primi di febbraio del 2024, ma neanche gli altri hanno brillato: il vice segretario vicaro Fabio Meli, il segretario amministrativo Giorgio Linguanti, il vice segretario amministrativo Giulio Maltese, neanche il segretario organizzativo Vincenzo Muriana, e men che meno il presidente Michele D’Urso, o il vice presidente Antonino Calabrese. Tutti al posto giusto, ma tutti muti. L’unico che parla, dichiara, assommando la triplice funzione (Uno e trino) è l’on. Ignazio Abbate che quando interviene sottolinea sempre di essere presidente della Prima Commissione, esponente della Dc ed ex sindaco di Modica.
Come dicono negli ambienti che una volta erano vicini ad Abbate, il deputato di Modica, continua a comportarsi come padre padrone del partito, con l’aggravante: o con me o contro di me!
Nel frattempo, il padrone di casa di Torre del Sud, continua a collezionare insuccessi: elezioni Europee, mancata nomina ad assessore regionale, bocciature dell’Ars sulle proposte di ddl sulle province, interventi legislativi bloccati sul nascere, per non parlare dell’emarginazione nelle scelte dell’Asp7, sonora sconfitta sulla questione dei lotti delle case popolari di Pozzallo, e tanto altro.
Negli ultimi mesi, è poi concentrato a minare il percorso politico amministrativo di Innocenzo Leontini ad Ispica e di Roberto Ammatuna a Pozzallo e a quanto pare si è incaponito per varare un rimpasto della giunta Monisteri a Modica. Le cronache parlano della sostituzione di tre Assessori non graditi all’On Abbate: Antonio Drago, Saro Viola e Delia Vindigni. E’ stato chiaro di recente: devono andarsene e la Monisteri li deve sostituire. Poi, sempre secondo Abbate, occorre mettere mano anche al lavoro che stanno facendo i tre nuovi dirigenti, assunti dal Commissario Ficana, orientato troppo a limitare i danni e a seguire le regole, anch’essi non sarebbero graditi al deputato Abbate.
Tutte questioni importanti per Ignazio Abbate che vede che il consenso non è quello di una volta e vorrebbe capovolgere l’andazzo. Certo, questi argomenti di vitale importanza non entreranno tra gli argomenti in discussione nei comitati congiunti in programma a Modica.
Come non avrà rilievo, la situazione debitoria del Comune di Modica e quella degli altri Comuni, su cui si è avventato Ignazio Abbate di recente.
E’ più logico che su indicazione di Totò Cuffaro, che di politica né capisce più di tutti, vengano dati alla segreteria provinciale indicazioni per aggredire il territorio in maniera più organica, meno umorale, in vista di appuntamenti elettorali. Cosciente che ci sono territori dove questi percorsi sono in salita: Vittoria, Comiso, Scicli, Gerratana, ma principalmente Ragusa.
E poi ci sono in programma le elezioni di secondo livello al Consorzio dei Comuni Iblei (le ex province), dove si dovrebbe votare a dicembre, ed il presidente dovrà essere uno dei sindaci che nella previsione dovrebbe rimanere in carica 5 anni, a meno di una modifica della legge nazionale Delrio sulle province. Avverrà?
Ignazio Abbate, è stato il più attivo per modificare la legge dal basso, ma il suo intento a Palermo è stato fatto naufragare dalla sua stessa maggioranza.
Aveva predisposto tutto, a suo dire: nomina del Commissario, la dott.ssa Valenti, il Segretario Generale, il dott. Bella (dal Comune di Modica alla ex Provincia), il trasferimento di alcuni dirigenti dal Comune di Modica alla ex Provincia e poi il candidato alla Presidenza, il fedelissimo Giorgio Linguanti.
Tutti grandi temi di alta politica, di potere, di clientelismo conditi, al momento giusto, di arroganza che forse non piacciono tanto al navigato ed ex Governatore Totò Cuffaro.
Mentre, tutto il resto è noia. E’ noia parlare di cooperative sociali, è noia parlare di Asu, è noia parlare di Polizia Municipale, è supernoia parlare di debiti (anche quelli fuori bilancio), di bilanci non approvati, di impossibilità a reperire fondi anche per garantire il minimo dei servizi. E’ noia disturbare l’onorevole Abbate su queste quisquiglie come direbbe il grande Totò.
Ed anche oggi, nella riunione dei comitati congiunti, tutte queste problematiche rimarranno marginali. L’importante è affermare e fare vedere a tutti che la Dc Siciliana è tutta compatta a fianco dell’on.le Ignazio Abbate ( insomma salvate il soldato…)
Assemblea regionale, Democrazia Cristiana, Elezioni secondo livello, ex province, Giunta Monisteri, Innocenzo Leontini, Roberto Ammatuna, Totò Cuffaro