Modica: crisi idrica, l’opposizione chiede risposte risolutive all’amministrazione
Modica è in piena crisi idrica e le opposizioni si scagliano contro l’amministrazione comunale.
Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa quando la società Iblea Acque Spa ha reso noto che “a seguito del monitoraggio effettuato presso la sorgente Cafeo al servizio del Comune di Modica è emerso un notevole abbassamento del livello idrico nella vasca di emungimento. In particolare, la suddetta circostanza determina un notevole abbassamento di disponibilità idrica presso la sorgente che è strettamente correlata al periodo di straordinaria mancanza di apporti meteorici. Al fine di rispettare la risorsa è, dunque, necessario ridurre il quantitativo di acqua prelevato alla sorgente”. Questo comunicato ha ovviamente sollevato numerose reazioni.
Il coordinamento cittadino ‘Sud chiama Nord’ si chiede: “perché non sono state prese misure efficaci per affrontare questa emergenza?” Una domanda più che lecita soprattutto in considerazione del fatto che “Le famiglie– dichiara il Coordinatore Giovanni Cavallo- continuano a lottare con interruzioni nell’approvvigionamento, mentre le bollette aumentano” Ma il coordinamento di Sud chiama Nord si pone anche altre domande: “Quali piani sono stati messi in atto per garantire l’accesso all’acqua? Che monitoraggio e manutenzione della rete idrica è stata fatta per individuare perdite, rotture o inefficienza? Perché non sono stati investiti fondi per migliorare le infrastrutture idriche? Perché non è stato sviluppato un piano a lungo termine per affrontare la crisi idrica, considerando cambiamenti climatici, crescita demografica e altre variabili?” Il coordinatore Cavallo conclude “La crisi idrica non può essere ignorata, e cittadini meritano risposte.”
Sulla questione interviene anche Vito D’Antona di Sinistra Italiana “In questi giorni– dichiara D’Antona- sono stati diramati dei documenti riguardanti il servizio di erogazione idrica a Modica: una ordinanza del Sindaco che, a causa della torbidità dell’acqua in due serbatoi, vieta l’uso dell’acqua potabile, se non previa ebollizione, nei quartieri di Modica Bassa e di Modica Alta; un avviso di Iblea Acque, società che ha in gestione il servizio idrico per l’intera provincia, che, a causa di un abbassamento di disponibilità d’acqua presso la sorgente Cafeo in conseguenza delle poche piogge, comunica che sarà ridotto il quantitativo di acqua prelevato; infine, un comunicato dell’Ufficio Ecologia del Comune che invita i cittadini ad adottare misure che possano limitare il consumo di acqua dovuto alla riduzione della disponibilità idrica nella sorgente Cafeo.
In pratica– prosegue D’Antona- le condizioni climatiche, caratterizzate in questi mesi da ridotte precipitazioni, potrebbero trasformare anche a Modica quello che attualmente è un problema in una vera e propria emergenza, come sta già avvenendo in altre parti della Sicilia. Al fine di evitare che ciò avvenga D’Antona chiede si passi all’azione: “L’ Amministrazione-conclude D’Antona- in collaborazione con Iblea Acque, costituisca urgentemente un tavolo tecnico permanente, nel quale possano essere individuate soluzioni a breve e a lungo termine, quale ad esempio l’individuazione e l’utilizzo di nuovi pozzi a supporto di quelli esistenti che presentano criticità, in modo da garantire costantemente un livello soddisfacente di approvvigionamento idrico in tutte le parti della città”
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