Welcome to Paradise in programma la settima edizione dal 22 giugno al 22 luglio a Modica

Il 22 giugno si inaugura “Francesco World” la settima edizione del Welcome to Paradise. L’arte parlerà di umanità e di pace. Si tratta del primo progetto al mondo di arte contemporanea dedicata a Papa Francesco.

Un mese di iniziative con una riflessione sulla guerra e l’intolleranza religiosa, con un pensiero alla Palestina. La mostra si inaugurerà a poche settimane dalla storica visita di Papa Francesco alla Biennale di Venezia, il 22 giugno a Modica. Al progetto prenderanno parte oltre trenta artisti chiamati a misurarsi con le parole del Pontefice sull’umano e sull’umanità. 

“Attraverso le nostre opere e ispirandoci al pensiero del Papa – spiega il direttore artistico Marcel Cordeiro – paleremo di guerra, pace, misericordia, ecologia, spiritualità, immigrazione, intelligenza artificiale, anziani, mondo lgbtq+, femminicidi, abbandono, miseria, fame, disabilità, felicità”.

L’opera simbolo di “Francesco World”

L’opera simbolo di “Francesco World”, firmata proprio da Cordeiro, sarà un’installazione che ricostruisce la figura di Papa Francesco all’interno di un bagno chimico e troverà spazio in una zona centrale del Paradise, allestito tra i vicoli del quartiere di Monserrato, per la cui riqualificazione e rigenerazione è nato, ormai molti anni fa, il progetto di questa rionale d’arte. 

“Tutti ricordano quando, a marzo 2017, durante una visita a Milano Papa Francesco ha usato un bagno chimico di fronte a migliaia di persone”, spiega Cordeiro: “Con quella sola immagine, così simbolica e potente, Francesco ha abbattuto secoli di bon ton e ipocrisia e al stesso momento si è mostrato nudo nella sua umanità. La potenza di quel gesto simbolico ci ha ispirati per la creazione di un’edizione di Welcome to Paradise piena di umanità, appunto, ovvero innanzitutto piena di vita, ironia, colori, oltre a tanti temi su cui riflettere”. 

Un mese d’arte sulla collina di Monserrato con richiamo alla Palestina

Per un mese intero, infatti, fino al 22 luglio, le opere saranno visibili giorno e notte, gratuitamente, in un itinerario a cielo aperto tra i vicoli del quartiere. 

Tra i temi non poteva mancare un riferimento all’orrore quotidiano di morte e distruzione a cui si assiste dall’inizio del conflitto tra Israele e Palestina, cogliendo l’occasione di un tragico anniversario che riguarda proprio Modica quest’anno: 

“Esattamente 550 anni fa, nel 1474 – ricorda Cordeiro – a Modica ci fu un terribile eccidio nel quartiere ebraico di Cartellone, che portò alle morte di 360 persone. Ricorderemo quell’episodio con un’installazione dal titolo ‘La stella del Dialogo’, che ci porterà a una riflessione sull’intolleranza religiosa nel presente, richiamando ancora una volta l’appello di Papa Francesco alla via del dialogo per la costruzione della pace”. 

“Al Paradise non facciamo l’arte, la cerchiamo!”, conclude Cordeiro invitando alla condivisione del progetto che vedrà coinvolti anche creativi, fotografi, designers, architetti.

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