Un successo di pubblico e partecipazione, questo in sintesi, l’evento di presentazione del libro “I mandarini di Ciaculli” di Roberto Tagliavia sabato scorso a Comiso nei locali della Fondazione Gesualdo Bufalino.

L’evento promosso dal gruppo consigliare Lista Spiga, con il patrocinio del Comune di Comiso, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico per assistere alla presentazione dell’opera di Roberto Tagliavia, un romanzo che descrive la lotta di una famiglia contro la mafia per il recupero del proprio patrimonio.

A portare i saluti iniziali anche il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, che ha presenziato al momento, mentre Salvo Iago ha tracciato il ritratto dell’autore. Al tavolo dei relatori oltre all’autore presente anche Pippo Digiacomo, che ha raccontato i momenti significativi dell’opera e dell’antimafia.

L’iniziativa nasce per presentare alla città un libro simbolo della lotta, della resistenza, di impegno e di speranza contro la mafia. Un romanzo sulle vicissitudini familiari per cercare di difendere il proprio patrimonio e le proprie terre, in pieno dopoguerra dove i mafiosi di turno facevano da padroni.

“I mandarini di Ciaculli” non è solo il racconto delle vicissitudini familiari, ma è un testo che scandisce gli avvenimenti politici degli anni 60 ad oggi, racconta le guerre di mafia e i poteri forti.

Roberto Tagliavia, per 10 anni funzionari del Partito Comunista Italiano, ha lavorato nell’agenzia marittima di famiglia dal 1984 al 1992. A livello politico ha assunto ruoli di rilevo regionale durante il governo Campione, facendo parte dello staff del gruppo parlamentare del PCI all’Assemblea Regionale Siciliana, fino alla costituzione del gruppo parlamentare del PD.