58 migranti salvati tra gli spari dei libici, sbarcano a Pozzallo

Alle 13.30 l’approdo nel Porto di Pozzallo della nave ONG Mare Ionio con a bordo 58 migranti salvati in acque internazionali e con l’intervento minaccioso di una motovedetta libica che ha sparato colpi di arma da fuoco.

L’operazione di salvataggio è stata parecchio faticosa, oltre che pericolosa ed è avvenuta a circa 90-100 miglia dalla costa libica in acque internazionali.
Una motovedetta libica ha addirittura sparato colpi d’arma da fuoco, creando panico e provocando la caduta in acqua di diversi migranti.
Alcuni fonti riferiscono che le imbarcazioni erano più di una e molti migranti sono stati caricati nella motovedetta e riportati in Libia, altri ancora sono riusciti a buttarsi in acqua. Una vera e propria operazione di guerriglia a danno di persone inermi, oltreché contro un’imbarcazione italiana.
“Occorre che il Governo Italiano intervenga urgentemente per salvaguardare i nostri connazionali impegnati in operazioni umanitarie e tuteli anche esseri umani indifesi” dichiara il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.
Per lo sbarco di oggi a Pozzallo sono state allertate anche le Autorità Sanitarie per potenziare l’assistenza in banchina con l’aiuto di una equipe di psicologi.

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