Con il Giovedi Santo, inizia il Triduo Pasquale tra fede e devozione
Con il Giovedì Santo ha inizio il solenne triduo pasquale che culminerà domenica con la celebrazione della Pasqua.
Si tratta dei tre giorni più importanti e significativi della vita cristiana. Il Triduo Santo è il culmine di un cammino vissuto per 40 giorni, come Gesù nel deserto.
Un triduo che si apre con una celebrazione particolarissima, infatti nella mattinata del giovedì in tutte le chiese cattedrali si celebra la Messa del Crisma. Anche se in alcune diocesi, questo celebrazione viene celebrata qualche giorno prima o dopo.
Una celebrazione molto importante per la missione della Chiesa, durante questa celebrazione si benedicono gli oli santi, che saranno utilizzati nella celebrazione dei sacramenti e nella consacrazione delle nuove Chiese.
La Messa del Crisma è anche dedicata ai sacerdoti, in questa celebrazione rinnovano le loro promesse assunte nel giorno della loro ordinazione.
Questa sera poi gli oli benedetti saranno presentati ai fedeli delle varie comunità parrocchiali, durante la celebrazione della Messa in Coena Domini.
Il Giovedì Santo, è una celebrazione molto importante in cui si ricorda l’istituzione dell’Eucarestia. In questa messa si compie un rito particolare quello della lavanda dei piedi, gesto compiuto da Gesù ai suoi discepoli. Nella notte poi le comunità si ritrovano in preghiera per l’adorazione eucaristica.
In provincia di Ragusa questi tre giorni sono molto sentiti in ogni città. Ogni zona ha le sue tradizioni ad esempio oggi e domani sono giorni importantissimi a Ispica dove si celebrano in modo particolare gli ultimi momenti della vita di Gesù.
Certamente questa tradizione di celebrare in modo forte la Settimana Santa ha origini molto antiche e che hanno similitudini in Spagna e quindi frutto della dominazione spagnola.
Nella giornata del Venerdì Santo e del Sabato Santo la Chiesa non celebra alcuna messa sono giornate di silenzio e riflessione.
Il venerdì si ricorda la passione di Gesù, si compie in azione liturgica di adorazione della croce e si prega per tutta l’umanità attraverso la preghiera universale.
In diverse città nella sera del venerdì sono previste diverse processioni con il Cristo morto e con gruppi statuari che ricordano le varie tappe della via Crucis.
Il sabato santo il silenzio è il grido più forte, si ricorda che Gesù è nel sepolcro. Un silenzio assordante che verrà rotto durante la Veglia Pasquale quando dopo una serie di liturgie particolari si celebra la vittoria della vita sulla morte.
Il silenzio è interrotto dallo scampanio e dal canto del gloria.
Il culmine di queste celebrazioni è senza dubbio il giorno di Pasqua, il giorno della vittoria della vita sulla morte.
Una giornata piena di gioia e di felicità, celebrata in diversi modi. In particolare a Modica con la Madonna Vasa Vasa, a Comiso con la Pace e a Scicli con l’Uomo Vivo, il Gioia.
Questi tre giorni carichi di emozioni, di tradizioni e di fede sono un marchio indelebile di questo territorio, sono il filo rosso che unisce ogni singolo cittadino.
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