Vittoria – Il Vittoria FC torna in Eccellenza e lo fa con due giornate di anticipo e con numeri impressionanti in campo e fuori.

Un segnale questo, di come la dirigenza presieduta da Toti Miccoli abbia lavorato in questa stagione, costruendo una vera e propria corazzata supportata da uno staff tecnico di primo livello, da uno staff dirigenziale di prim’ordine e da un pubblico che con i campionati dilettantistici ha poco a che vedere.

Il cammino in campionato dei biancorossi di Danilo Rufini è stato trionfale. Basta guardare i numeri: 64 punti in 24 giornate, frutto di 20 successi, molti dei quali con goleada, quattro pareggi e nessuna sconfitta. 88 reti realizzate e solo 9 subite, senza dimenticare il record di presenze per un campionato di Promozione che nel big match con il Città di Avola ha portato 3871 persone al “Gianni Cosimo”.

A questi numeri impressionanti, potrebbe aggiungersi anche la Coppa Italia regionale in cui il Vittoria FC è in semifinale e che in caso di successo sarebbe la vera “ciliegina” sulla torta di una stagione che entrerà negli annali del calcio vittoriese e siciliano in generale.

Per il Vittoria FC e per Vittoria, dunque, la reale possibilità di conquistare il “double”.

L’ultima scalata dei biancorossi risale al campionato 1996-97, ben 28 anni fa, con Loreno Cassia in panchina, quando è stata riconquistata la Serie D. in quella stagione, la squadra ha vinse il proprio girone e ha bissò il successo in Coppa Italia regionale dell’anno precedente, ottenendo una vittoria contro il Mazara Calcio per 1-0, nella finale giocata allo stadio “Esseneto” di Agrigento. In quella occasione fu il gol di Paolo Rametta, che permise di centrare l’accoppiata campionato e coppa.

Il successo di quest’anno, dunque, permette al Vittoria FC di rientrare nel calcio che conta dalla porta principale, ed è anche il successo di una città che si è stretta ai colori biancorossi creando un clima di grande sintonia e voglia di riemergere per far si che Vittoria torni a essere una città che vive anche di sport e che attraverso lo sport possa riscattarsi in tutto e per tutto.