Da giorno 13 sono in corso a Giarratana i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate e si concluderanno il prossimo 31 gennaio.

Il suono a feste delle campane e lo sparo dei colpi di cannone ha segnato l’avvio dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate. La comunità dei fedeli è in festa per questa tradizione che ogni anno coinvolge la perla degli iblei.

Sabato scorso, in basilica, i componenti del comitato dei festeggiamenti e i fedeli, sotto la guida del parroco, don Francesco Mallemi, hanno animato il tradizionale rito della traslazione del seicentesco simulacro, che raffigura il santo, sull’altare maggiore.

L’evento, come sempre, si è rivelato un momento ricco di significato simbolico che, anno dopo anno, viene ripetuto in maniera rituale per mettere in evidenza il grande legame esistente tra i giarratanesi e la figura di sant’Antonio abate.

La festa in onore del santo è una delle celebrazioni celebrazioni religiose invernali più sentite dall’intera cittadinanza.

Le celebrazioni proseguiranno, adesso, mercoledì 17 gennaio, data in cui si celebra la festa liturgica del santo. Alle 12 il suono a festa delle campane e lo sparo di colpi a cannone, alle 17.15 la recita del Rosario animato dai ministranti, a seguire la celebrazione dei solenni Vespri e a conclusione della memoria liturgica la celebrazione della Santa Messa.

Quest’anno il tradizionale triduo di preparazione alla festa esterna sarà predicato dal sacerdote Giorgio Occhipinti, cappellano dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa.