Modica incontro tra il comitato SI 5G no sul balcone di casa e l’Amministrazione (Video)

Si è tenuto questo pomeriggio, nella sala Spadaro di palazzo San Domenico a Modica, l’incontro tra l’Amministrazione Comunale e il comitato spontaneo dei cittadini contro l’installazione delle antenne 5G in prossimità delle abitazioni.

Alla riunione hanno preso parte diversi cittadini, che vivono nelle diverse zone in cui sono stati avviati i lavori per l’installazione delle antenne 5G. L’amministrazione comunale era quasi tutta al completo, al tavolo erano presenti il sindaco, Maria Monisteri, il suo vice Giorgio Belluardo, gli assessori Tino Antoci, Samuele Cannizzaro, Saro Viola e Delia Vindigni.

Presenti anche alcuni consiglieri comunali Rita Floridia e Paolo Nigro per la maggioranza e Giovanni Spadaro in rappresentanza del PD.

L’incontro ha permesso ai presenti di fare il punto sulla reale situazione dei lavori e delle soluzioni possibili da attivare al fine di ridurre maggiormente l’impatto delle nuove installazioni.

Nel corso della riunione, si è ribadito come ognuna delle antenne in questione ha una storia tutta sua e segua un iter proprio, motivo per cui ogni singolo caso va quasi trattato singolarmente.

Giorgio Ruta, giornalista e promotore del comitato spontaneo SI 5G NO SUL BALCONE DI CASA, insieme a tanti altri cittadini, tra cui anche l’avv. Rosario Nigro di assoutenti Ragusa, hanno espresso le loro preoccupazioni in merito a queste installazioni.

Corale la richiesta di supporto e aiuto all’Amministrazione al fine di evitare un impatto dannoso per il territorio e per i cittadini.

Da una prima analisi degli incartamenti emerge che l’azienda installatrice sta eseguendo i lavori nei limiti previsti dalla legge. L’ente comunale ha diffidato l’azienda per i prossimi giorni al fine di bloccare i lavori e poter trovare la soluzione più idonea.

Al Domani Ibleo, il sindaco Maria Monisteri ha assicurato che “c’è una interlocuzione costante con la ditta e il direttore dei lavori, proprio durante la riunione con i comitati spontanei ho ricevuto un messaggio dall’ingegnere che ha dato la disponibilità per un incontro, che io ho fissato per lunedì 8.

Io sono la prima a dire che non bisogna perdere tempo, sono pronta ad interloquire con la ditta e ad individuare delle aree alternative. Loro devono dare una copertura al 100%, sono d’accordo, ma noi dobbiamo proporre delle alternative. Capisco che l’azienda sia stia muovendo su tutto il territorio nazionale, ma da Sindaco mi permetto di dire che la nostra città ha una geografia particolare, perché ha una campagna fortemente antropizzata e anche la sua struttura collinare potrebbe permettere una soluzione all’installazione” ribadisce il primo cittadino.

L’Amministrazione Comunale ha assicurato i presenti che cercherà di fare il possibile, al fine di tutelare i cittadini e il territorio, rendendosi disponibile per trovare la migliore soluzione possibile.

Nel corso della riunione è stata interpellata anche la ditta che si sta occupando di queste installazioni. Con quest’ultima si è concordato una call di chiarimento per lunedì 8 gennaio alle 15.30 a cui prenderanno parte anche alcuni membri del comitato spontaneo.

L’avv. Rosario Nigro, che ha rappresentato diversi cittadini ha sottolineato che “l’incontro è servito a formulare le preoccupazioni dei residenti delle zone limitrofe in cui si stanno svolgendo questi lavori. Abbiamo ribadito all’Amministrazione comunale di farsi carico nei confronti della società installatrice per trovare delle soluzioni alternative, per ridurre al minimo l’impatto ambientale, paesaggistico e per la tutela della salute. Come comitato auspichiamo una soluzione bonaria per tutta la vicende e per le antenne che stanno proliferando. In questo momento è importante lavorare insieme”.

La richiesta unanime permane quella di bloccare i lavori al fine di trovare un luogo più idoneo e consono all’installazione.

Attualmente i lavori sono bloccati nella via Peppino Impastato e da oggi sono stati deferiti i cantieri nella zona Caitina, polo commerciale vicino ai Vigili del Fuoco e all’Idria.

Giorgio Ruta, rappresentate del comitato, ha accolto in maniera positiva l’impegno preso dell’amministrazione: “bisogna cercare di trovare una soluzione condivisa che lasci contenti l’azienda che ha diritto di fare le antenne 5G, e soprattutto lasci tranquilli i cittadini modicani.”

“Il problema – continua Ruta – per adesso riguarda solamente tre quartieri, ma le altre 11 antenne andranno ad impattare su altrettanti quartieri. È un problema di Modica, la città non può permettersi lo stupro del territorio. Il sindaco da questo momento diventa il nostro referente per cercare di ottenere il minor impatto possibile sul territorio da parte di questa tecnologia”.

Foto e video in esclusiva per Il Domani Ibleo

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