“Generazione Z e social” il nuovo progetto di ricerca della Scuola “F. D’Alcontres di Modica”
“Generazione Z e social…per un’indipendenza digitale” è il nuovo progetto, ideato dalla Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, da realizzare in partnership con Istituti d’Istruzione Superiori, realtà ecclesiali e gruppi giovanili del territorio ibleo.
Il nuovo progetto prende avvio dopo la positiva esperienza di “Fare rete con i giovani… per rinnovare la socialità”, vissuta l’anno scorso. La Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” quest’anno ha deciso di realizzare un secondo progetto di ricerca e intervento, approvato dal Ministero dell’Istruzione, dal titolo ““Generazione Z e social… per un’indipendenza digitale”.
Da dove parte la ricerca
L’adolescenza è caratterizzata da cambiamenti che stimolano a ricercare nuove esperienze e a compiere azioni trasgressive trascurando i rischi a cui si può andare incontro. Molto spesso i ragazzi vengono a contatto con sostanze che producono euforia o sedazione da cui può nascere dipendenza fisica o psichica.
Negli ultimi anni si sono largamente diffuse anche altre forme di addiction, come le dipendenze comportamentali. Si sono aggiunti o sostituiti comportamenti come l’utilizzo continuo dello smartphone, il perenne collegamento a internet e ai social media.
Comportamenti questi che, in giovane età, alimentano la solitudine, aumentano il rischio di dipendenza e la sofferenza, rallentando anche la maturazione dell’autonomia responsabile che è necessaria per la vita adulta.
Quali obiettivi si pone la ricerca
La ricerca sociale raccoglierà dati di natura quantitativa e qualitativa sulla realtà giovanile (abitudini, conoscenze, paure e difficoltà vissute e aspirazioni) da analizzare e condividere con i partner coinvolti e le Istituzioni locali interessate. Seguendo gli approcci della ricerca-azione, il progetto mira inoltre a orientare le scelte degli adolescenti in chiave positiva e avviare interventi di prevenzione rivolti a loro come destinatari e agli adulti di riferimento come indispensabili attuatori.
“Il progetto della Scuola – spiega il direttore, Gian Piero Saladino – vuole indagare i diversi fenomeni di dipendenza su un target di oltre 200 ragazzi (14-20 anni) del comprensorio ibleo nel tempo dei “giovani sdraiati, fragili, sonnambuli, insicuri che stentano a percepire un futuro” e verificare, in particolare, il pericoloso impatto dei social nella loro vita, per ascoltarli e accompagnarli a riconoscere le loro paure e dipendenze, a percepire i limiti alla loro autonomia e a desiderare e gestire percorsi guidati di prevenzione e recupero individuale e condiviso, passando da spettatori della vita a protagonisti della loro crescita personale e di generazione”.
Saranno quattro le linee di intervento: la rilevazione delle problematiche, i laboratori di socialità per i giovani, i workshop per gli adulti di riferimento e la divulgazione degli esiti prevista a maggio 2024. Il progetto, già avviato a settembre 2023, ha concluso la prima fase: costituzione del team, stesura e validazione dei questionari e delle interviste, definizione dei partenariati. Fra dicembre 2023 e gennaio 2024, si entrerà nella fase operativa con la somministrazione dei questionari, la registrazione delle interviste e l’avvio dei laboratori di socialità.
I partner della ricerca
Partner attivi del progetto sono quattro Istituti d’Istruzione Superiore – IISS “Galilei–Campailla” di Modica, IPS “Principi Grimaldi” di Modica, IISS “Verga” di Modica, LS “Fermi” di Ragusa – cui si aggiungono realtà ecclesiali come l’Oratorio Salesiano di Ragusa e la parrocchia Sant’Anna di Modica, nonché due gruppi, il Laboratorio culturale Immagina e il Cantiere educativo Crisci Ranni di Modica.
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