Ispica: approvato in via definitiva il PAESC Piano di Azione per l’Energia e per il Clima
Lo rende noto il sindaco Leontini soddisfatto dell’importante risultato raggiunto
È stato approvato in via definitiva il Piano di Azione per l’Energia e per il Clima – PAESC in sede comunitaria, da parte del JRC (Joint Research Centre), che costituisce il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea.
Lo rende noto il Comune di Ispica che esprime soddisfazione per avere oggi, dopo un anno dalla presentazione, la possibilità di disporre di questo importante strumento, il PAESC infatti è un Piano importantissimo ai fini del contenimento delle emissioni in atmosfera e per fronteggiare il rischio climatico all’interno dei nostri territori, fondamentale per accedere alle ingenti risorse economiche previste dai bandi emessi per tali finalità – PR FESR 2021/2027.
Questo obiettivo è stato raggiunto grazie al lavoro dell’energy manager ing. Alfredo Genovese, dell’ufficio tecnico, del Sindaco Innocenzo Leontini, della Giunta e del Consiglio Comunale che ha deliberato all’unanimità. Il Comune, infatti, in linea con quanto definito dall’Unione Europea, ha intrapreso un percorso virtuoso atto a perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e contrastare gli effetti e le vulnerabilità del cambiamento climatico. Come gli interventi sugli impianti di pubblica illuminazione in fase di totale rinnovamento con efficienti lampade a LED che hanno consentito già di dimezzare i costi garantendo migliori standard in termini di illuminamento e di resa cromatica. Il Comune ha inoltre aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia e redatto il PAESC, in modo da concretizzare azioni di contenimento delle emissioni climalteranti necessarie per poter conseguire gli obiettivi che l’Unione Europea si è posta entro l’anno 2030, e cioè una riduzione delle emissioni di CO2 dell’ordine del 40%.
Per la sezione ENERGIA: sono stati valutati i consumi energetici e le emissioni di CO2 del settore Ente comunale e di tutti gli altri settori coinvolti nel territorio quali residenziale, trasporti, terziario, industria e agricoltura. Per ogni azione si è analizzato il tipo di finanziamento possibile per la concreta fattibilità della stessa.
Per la sezione AMBIENTE: è stato analizzato il contesto territoriale in cui il Comune ricade. Sono stati valutati i pericoli climatici, l’impatto ad essi connesso, l’esposizione e la vulnerabilità associata. Si è così calcolato il livello di rischio. Per ogni impatto e livello di rischio si sono definiti degli obiettivi da raggiungere attraverso una serie di Azioni di Adattamento Climatico. Attraverso un inventario delle azioni predisposto e tramite il riferimento relativo al PNACC (Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici), si sono indicate le Azioni di Adattamento più appropriate per il caso in esame. Per ogni azione si è analizzato il tipo di finanziamento possibile per la concreta fattibilità della stessa.
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