Lo scorso 10 novembre si è svolto, presso la Prefettura di Ragusa, una riunione tra i componenti dell’Osservatorio per l’attuazione del Protocollo d’Intesa volto alla prevenzione della dispersione scolastica e della devianza giovanile, e assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali.

All’incontro hanno partecipato il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, dott. Roberto Di Bella, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, dott.ssa Carla Santocono; il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego; il Comm. Capo Rosalba Capaccio della Questura di Ragusa e la Dott.ssa Viviana Assenza dell’Area Territoriale di Ragusa dell’Ufficio Scolastico Regionale.

La riunione ha permesso di analizzare i dati forniti dall’Ufficio Scolastico Provinciale relativamente ai casi di dispersione registrati nel primo bimestre dell’anno scolastico 2023-2024. Durante l’osservatorio il Prefetto Ranieri ha condiviso con i partecipanti un piano di interventi immediatamente attuabili per l’efficacia dell’azione di contrasto e prevenzione del fenomeno.

Tra le attività di sensibilizzazione dei nuclei familiari di minori soggetti in età scolare, nel corso della riunione, si è deciso di inviare alle famiglie delle comunicazioni informative sulle conseguenze del mancato adempimento degli obblighi scolastici, come previsto dal recente Decreto Legge n. 123 del 15 settembre 2023 (c.d. Decreto Caivano). 

Sono state calendarizzate specifiche riunioni tecniche e operative con i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i Dirigenti Scolastici degli istituti del territorio e i Sindaci della provincia. Nell’attività di contrasto la ci sarà collaborazione attiva con la Questura di Ragusa, per il costante raccordo nell’attività di monitoraggio presso gli Istituti scolastici dei nuovi casi di evasione o abbandono scolastico. Al fine di verificare la fattibilità del misure di prevenzione sono stati individuati dei nuclei di Istituti scolastici “pilota”, che realizzeranno un prolungamento dell’orario scolastico, grazie alla collaborazione di associazioni di volontariato, per quanto concerne la realizzazione di attività extracurriculari. Infine ai Comuni è chiesta la disponibilità del servizio mensa a tutela delle fasce meno abbienti.

Nel corso dell’incontro il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania ha ricordato che la dispersione scolastica è il primo indice di povertà educativa, che può condurre anche alla dichiarazione di adottabilità dei minori interessati, il Prefetto Ranieri ha confermato l’impegno dell’Osservatorio sul piano operativo per la piena attuazione degli impegni assunti.