Una grande emozione per i ragazzi dell’Anffas onlus Ragusa partecipare, martedì scorso in città, alla ventesima Giornata del trekking urbano, svoltasi per le vie del centro storico,  che ha indossato i colori della sostenibilità e inclusività, oltre che della multietnia. 

Una esperienza che aveva già riscosso grande successo. I ragazzi dell’Anffas si sono calati perfettamente nel ruolo di guide turistiche attraverso  un linguaggio “easy to read”, tecnica molto apprezzata dai partecipanti. 

Il tour turistico ha avuto inizio dal centro commerciale culturale Mimì Arezzo. Con una visita  alla sede del collettivo Ocra, l’associazione culturale di cittadinanza attiva che ha effettuato un’opera di recupero del settecentesco collegio di suore della Badia, trasformate in laboratorio per progetti sociali e sul riuso. 

Lungo il percorso è stato possibile visitare anche il Museo archeologico ibleo, accompagnato da un tuffo nel verde nella vallata Santa Domenica per gli orti urbani.

I giovani “ciceroni” hanno infine condotto i presenti al Bam, lo spazio multifunzionale avviato nei mesi scorsi. In questo spazio è stato possibile ammirare opere di riciclo creativo realizzate usando bottiglie di plastica. 

Nel corso della camminata è stata attiva anche l’associazione Plastic Free che bonificava lungo il percorso, rendendo l’attiva ancora più sostenibile. 

“Una esperienza straordinaria – afferma l’assistente sociale di Anffas onlus Ragusa, Roberta Digiacomo – che i nostri ragazzi hanno saputo cogliere al meglio, dando prova di essersi calati perfettamente in questo percorso. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e gli organizzatori della giornata. È stato un bel momento di inclusività che speriamo di potere ripetere al più presto. È, d’altronde, un sentire comune quello che abbiamo posto sul piatto delle esperienze e che, come in questo caso, è riuscito come meglio non si poteva sperare. Cercheremo di bissare un’altra iniziativa del genere il prima possibile”. 

Aggiunge Giuseppe Petriglieri che ha curato l’appuntamento: “Per l’occasione abbiamo stampato una miniguida dei luoghi, in linguaggio Easy to read, di cui è stato possibile usufruire lungo il percorso, dove ogni posto corrispondeva ad un hashtag colorato mentre per una maggiore fruibilità del bene abbiamo realizzato dettagli tridimensionali in cartapesta. Ringraziamo l’organizzatrice dell’ufficio turistico del Comune di Ragusa, Maria Antoci, che ha coordinato il tutto”.

Trekking urbano si conferma ancora una volta un momento inclusivo e di cittadinanza attiva, dove ognuno fa qualcosa che messa insieme agli altri vuol dire fare molto.

Pierpaolo Galota