A Pozzallo c’è chi litiga anche sugli immigrati. Confcommercio scende in campo e propone soluzioni condivise

L’allarme lanciato dall’ex consigliere comunale Pino Asta in seguito alla presenza di gruppi di immigrati che uscendo dall’hot spot si recavano in città e si posizionavano davanti alle attività commerciali chiedendo da mangiare ma anche soldi ha suscitato varie reazioni.

Da una parte, ha sollecitato l’intervento del sindaco Roberto Ammatuna che come sappiamo ha incontrato il Prefetto e il Questore di Ragusa Vincenzo Trombadore. Quest’ultimo, come abbiamo scritto ieri, ha garantito un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in città.

Ma l’ambiente pozzallese non è sereno su questa vicenda. Ci sono anche delle polemiche, ufficializzate con un comunicato del gruppo Liberiamo Pozzallo che accusa Asta, e di conseguenza Il Domani Ibleo, che per primi abbiamo dato la notizia, di aver fatto cattiva pubblicità a Pozzallo generando un falso allarme nella cittadinanza.

Non desideriamo entrare nella questione ma essendo stati tirati in ballo ci premeva fare due precisazioni: la prima, è che abbiamo sempre dato spazio ai comunicati del gruppo Liberiamo Pozzallo e lo avremmo fatto anche adesso ma non abbiamo ricevuto nessuna nota di replica, e c’è sembrato strano che abbiano posto dei quesiti, rispetto ad un nostro articolo, ad un altro giornale online che non aveva neanche sfiorato la questione.

La seconda, è questa: non riteniamo che se il Questore abbia deciso di aumentare i controlli perché ha letto il post di Pino Asta. Quest’ultimo, come tutti sanno, ha sollevato un problema che era sotto gli occhi di tutti.

E allora crediamo che su certe questioni sia necessario andare oltre alle beghe personali. Utilizzare una questione così delicata per screditare un ex consigliere e l’amministrazione comunale e metterci pure i giornalisti, non fa bene a nessuno e fa venire meno il valore di quelle che sono le proteste serie che, Liberiamo Pozzallo ha portato avanti in questi anni.

I toni di astio che vengono usati in questo comunicato di Liberiamo Pozzallo non ci appartengono ed è per questo che forse hanno preferito utilizzare un altro canale per imprecare contro tutto e tutti e ci hanno messo nel calderone ( ma non è la prima volta, è successo anche a Scicli) e non apparteniamo alla categoria di chi “sostiene l’amministrazione per miserabili interessi personali” cosa che, ovviamente, chi ci conosce sa non essere vera proprio perché abbiamo sempre dato spazio anche alle forti e giuste critiche avanzate da Liberiamo Pozzallo, rispetto a problemi seri.

Ed è proprio perché riconosciamo al gruppo, grande onestà intellettuale, che riteniamo che questa replica non meriti di essere riportata sul nostro giornale ( anche perchè non essendoci pervenuta avremmo dovuto copiarla da altri cosa che non è nel nostro stile)

Detto questo, tornando alla questione reale della presenza degli immigrati in città. L’Amministrazione comunale di Pozzallo e la sezione cittadina di Confcommercio, dopo avere raccolto le preoccupazioni espresse dai cittadini e dagli operatori commerciali, hanno deciso di portare avanti insieme un percorso univoco.

La diversità è un tesoro per la nostra città – è stato evidenziato in modo congiunto – ma richiede uno sforzo condiviso per garantire sicurezza, ordine e una convivenza armoniosa. Un progetto che deve diventare realtà coinvolgendo la Questura, i sindaci di tutta la provincia, che potenzialmente possono essere interessati dal fenomeno, le autorità politiche e militari, le organizzazioni datoriali e sindacali e la società civile: tutti assieme per affrontare le sfide correlate alla presenza dei migranti nelle nostre città. Tutto ciò- sottolineano-per portare avanti un’azione basata su dati e informazioni accurate, mirata a creare una risposta coordinata e consapevole sui problemi concernenti l’immigrazione, anche alla luce dell’attivazione del nuovo centro realizzato nell’area Modica-Pozzallo e che, di fatto, coinvolge i Comuni di tutta la provincia. L’accoglienza- concludono l’Amministrazione comunale di Pozzallo e la sezione locale di Confcommercio- deve garantire al 100% i servizi essenziali, evitando soluzioni parziali. Devono essere eliminate le problematiche che possono causare tensioni sociali tra i residenti del territorio

Comune di Pozzallo, confcommercio, Gianluca Manenti, Liberiamo Pozzallo, Pino Asta, pozzallo, questura di ragusa, Roberto Ammatuna

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