Lo sport che “viaggia” su binari diversi, il Modica Airone perde a tavolino, la spadista Rossatti lascia vincere l’avversaria

Due episodi di sport, successi la scorsa settimana, hanno avuto finali opposti che lasciano pensare, quanto le discipline sportive siano diverse.

Gli sport interessati sono il calcio giovanile e la scherma.

Lo scorso weekend, la formazione under 17 regionale del Modica Airone è stata punita dal Giudice Sportivo con la sconfitta a tavolino perchè non si è presentata a Gela per giocare la semifinale del girone del campionato di appartenenza. Il motivo? Un guasto al pullman con il quale i modicani stavano affrontando la trasferta. Un guasto documentato come da prassi, che per un incomprensione è stato presentato il giorno dopo anziché entro la mezzanotte dello stesso giorno (cosa sarebbe cambiato?), ma che il Giudice Sportivo ha ritenuto di punire lo stesso con la sconfitta a tavolino.

Sempre lo stesso weekend Emilia Rossatti, ha dato una lezione di sportività e lealtà, quando a pochi secondi dalla fine della finale di spada under 23 valida per i campionati italiani di categoria, la sua avversaria (amica) Gaia Traditi, che si trovava in vantaggio, è scivolata dalla pedana facendosi male. L’intervento dello staff medico ha fatto si che Traditi tornasse in pedana, ma visibilmente dolorante e sofferente. Emilia Rossatti, anziché approfittare della situazione, con un grande gesto di fair play, ha temporeggiato per i restanti 17” che mancano alla fine permettendo così alla sua avversaria/amica di vincere il titolo italiano.

Questi due comportamenti, mi inducono a una riflessione.

Lo Sport “viaggia” su dimensioni diverse a seconda delle discipline?

E se da un lato un Giudice Sportivo ha ritenuto giusto di punire dei giovani calciatori soltanto perchè una squadra non ha potuto disputare una semifinale regionale per cause a lei non imputabili, ma comunque certificate dalle Forze dell’Ordine, e anziché essere presentate entro la mezzanotte dello stesso giorno sono state presentate l’indomani mattina (vorrei capire cosa sarebbe cambiato), dall’altro Emilia Rossatti, ha dato a tutti una lezione di lealtà e sportività sicuramente non ordinaria, ma che tutti ci auguriamo lo diventi nella quotidianità di tutti gli sport a 360 gradi.

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