Stanno facendo molto discutere le immagini pubblicate sui social che denunciano la presenza dei resti di bare bruciate proprio dietro al cimitero di Comiso.

I resti non lasciano spazio ad interpretazioni e hanno indignato l’opinione pubblica: si tratta di bare bruciate, delle quali restano parti in legno, zinco e perfino indumenti, verosimilmente indossati dalla salma che vi stava custodita all’interno.

Naturalmente si tratta di bare estumulate che andrebbero smaltite come rifiuti speciali, in determinate condizioni, e non a cielo aperto e con l’abbandono dei resti accessibili a tutti.

A pubblicare e documentare l’incresciosa situazione, sul proprio profilo Facebook è stato Salvo Liuzzo, che fa sapere anche di avere sporto denuncia alle autorità competenti perchè facciano luce sulle responsabilità di quanto accaduto.

Un episodio sconcertante sia dal punto di vista etico e morale che dal punto di vista igienico-sanitario che non può passare inosservato e che merita un immediato riscontro.