Un lungo e colorato corteo di studenti e studentesse ha attraversato la città per manifestare contro le vittime delle mafie nella giornata a loro dedicata.

La manifestazione dal tema “E’ possibile” è stata organizzata da Libera, l’associazione nomi e numeri contro le mafie, ed ha visto la partecipazione attiva di alcune scuole della città. “Questa giornata, spiega Francesco Rendo di Libera Modica, nasce dal dolore di una madre che non comprendeva perché suo figlio, Antonio Montinaro, uomo morto nella scorta del giudice Falcone, non venisse ricordato e, da quel dolore che la madre ha messo nelle mani del nostro fondatore Don Luigi Ciotti, è nata questa giornata. Siamo passati da poco più di trecento nomi a 1069, delle storie che conosciamo, perché il diritto al nome è il diritto più importante che può avere un essere umano, il diritto ad essere riconosciuto come qualcuno sia tu un giudice che un semplice bambino.”

Tra i 1069 nomi, che hanno risuonato per le vie di Modica, 133 sono di donne, 115 di bambini: vittime innocenti della violenza mafiosa. Ed è per questo che lungo il corteo ci sono state delle fermate per ricordarli tutti. La prima si è tenuta al Parco Urbano Padre Basile presso Crisci Ranni, che insieme alla Cgil Ragusa e alla Misericordia di Modica hanno sostenuto l’evento.

A leggere l’elenco dei primi cento nomi sono stati gli alunni dell’Istituto Comprensivo Carlo Amore che ha contribuito alla realizzazione di questa giornata inserita nel progetto “Educare alla legalità” che ha visto la partecipazione di tutte le classi terze della scuola media dei vari plessi dell’Istituto.

A partecipare alla manifestazione anche la Caritas di Noto

Alla manifestazione hanno preso parte anche tutte le forze dell’ordine della città.