Modica, Giornata dell’Unità Nazionale, il maestro Fulvio Creux ospite d’eccezione della Banda Musicale “Belluardo-Risadelli”

Si terrà domani sera a Modica in occasione della Giornata nazionale della Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera tricolore un concerto della Banda Musicale Città di Modica “Belluardo-Risadelli” soprannominato “Epopea di una Nazione – Dal Risorgimento all’unita Nazionale di un percorso musicale insolito” diretto dal Maestro preparatore Corrado Civello e dal Direttore ospite Fulvio Creux.  

Direttore di banda, compositore e arrangiatore italiano, Fulvio Creux è considerato uno dei più esperti musicisti del settore. Ha composto alcune marce militari, la più nota è certamente 4 maggio, la marcia d’ordinanza dell’Esercito Italiano che abbiamo recentemente ascoltato durante la cerimonia di insediamento a Palazzo Chigi della Presidente Meloni. Durante la sua carriera di direttore di banda, ha inoltre diretto la Banda musicale della Guardia di Finanza e la Banda musicale dell’Esercito Italiano (1997 – 2013). Una presenza importante che ha dato lustro alla banda, che ha stretto una importante collaborazione con il Maestro e a tutta la città e che ha permesso di far si che questo evento fosse anche un momento di riflessione sulla storia del nostro Paese partendo proprio da uno dei simboli che rappresenta l’Italia: l’Inno di Mameli “La giornata dell’Unità Nazionale è importante sotto l’aspetto storico, spiega il Maestro Fulvio Creux perché segna la proclamazione del Regno d’Italia. Ma c’è anche un secondo aspetto importante che fa riferimento alla Costituzione di cui tutti noi cittadini dovremmo comprendere il significato. In mezzo a questi due poli troviamo i due simboli che rappresentano l’Italia: la bandiera e l’Inno Nazionale.  Il fatto che entrambi siano considerati ugualmente importanti rappresenta per noi un grande orgoglio perché spesso gli aspetti musicali vengono sottovalutati rispetto agli altri.”

Il concerto che si terrà al Teatro Garibaldi sarà un concerto diverso dal solito perché?

“Mi sono chiesto spesso che cosa unisce una Nazione e la risposta sono i ricordi, è l’animo. E sicuramente la musica è il sistema più efficace per raggiungere questo risultato. Ed è quello che abbiamo provato a fare con questo concerto abbiamo provato a fare una cosa diversa, un percorso guidato durante il quale tutti i brani sono stati spiegati nel loro sviluppo contestuale ma anche nel singolo significato di ciascuno perché abbiamo toccato le varie tappe del percorso della nostra nazione, partendo da quando l’Italia era divisa in vari stati con l’Inno del Regno delle Due Sicilie proseguendo con le musiche del Risorgimento, della Prima Guerra Mondiale, della Breccia di Porta Pia e dedicando un ricordo dei caduti con il silenzio in una versione sinfonica fino ad arrivare all’Inno che sappiamo è stato dichiarato tale nel 1946 dopo la seconda guerra mondiale.”

Che cos’è il canto degli italiani?

Non tutti sanno che l’Inno nazionale viene impropriamente definito Inno di Mameli ma in realtà questo è il soprannome mentre il vero titolo è il Canto degli Italiani. Non solo spesso quando si parla dell’Inno viene messo in risalto solo il testo invece anche la musica ha la sua importanza ed invece bisogna comprendere come il nostro Inno che molto spesso è banalizzato è uno degli inni più interessanti che ci sono al mondo”

Perché è così speciale il nostro Inno?

Il nostro Inno ripete due volte le parole Fratelli d’Italia, perché come se fosse un brano d’opera mette in scena due personaggi, il primo è colui che da l’annuncio che ‘l’Italia s’è desta’ cioè è arrivato il momento di renderci conto che dobbiamo diventare una Nazione mentre il secondo personaggi che ripete “Fratelli d’Italia” è rappresentato da tutto il popolo che ripete queste parole e si convince che effettivamente si è tutti fratelli tanto da arrivare al momento finale in cui dice Si. Ecco, questo un altro aspetto che spesso viene sottovalutato, il si finale non viene cantato e invece deve essere cantato perché non farlo vuol dire non averne compreso il significato

Come nasce questa collaborazione con la Banda di Modica?

Quando il maestro Corrado Civello mi ha invitato a venire a Modica l’anno scorso ho subito detto di si. Amo questa città che avevo già avuto modo di conoscere dieci anni fa e che mi aveva già conquistato con la sua bellezza. Detto questo l’invito in realtà è stato un pò strano perché la Banda ha una particolarità molto singolare che contiene al suo interno anche archi violini e violoncelli, questo sovente nell’ambiente bandistico non si trova. Per cui abbiamo cercato di unire questi due aspetti. La banda è formata da strumenti a fiato e a percussione però nell’800 in Italia nelle sale musiche o private dei paesi c’era l’abitudine di riunirsi e suonare insieme vari strumenti ed è un pò quello che ha ricreato a Modica questa banda. Infatti non abbiamo scritto che il concerto sarà tenuto dalla Banda musicale ma dal Gruppo Filarmonico della Banda. Da questo incontro è nata una collaborazione di cui sono molto contento.”

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