Pallamano: in serie B parte la fase a orologio, l’Handball Scicli al “PalaJungi” ospita la Villa Aurea

Scicli – Riprende dopo una settimana di sosta il campionato di serie B maschile di pallamano.

Si ricomincia con la seconda fase, quella a orologio e per l’Handball Scicli Social Club il primo impegno sarà la sfida casalinga di domani pomeriggio che al “PalaJungi” vedrà i gialloverdi di coach Luigi Ciavorella classificatesi al terzo posto nella stagione regolare, affrontare i palermitani della Villa Aurea.

Durante la settimana il gruppo gialloverde si è allenato con molta attenzione e determinazione.

Il tecnico sciclitano non potrà disporre dell’esperto portiere Riccardo Tasca, già da tempo alle prese con un serio infortunio e di Cristopher Ficili, appiedato dal Giudice Sportivo per due giornate, ma potrà contare sui giovani rincalzi che scalpitano durante gli allenamenti. L’ impiego di qualche altro atleta, non al meglio delle condizioni fisiche, sarà valutato nella giornata di domani.

In vista della seconda parte della stagione Giovanni Marino (nella foto), sarà “autentica guida” in campo di questo gruppo formatosi soltanto la scorsa estate.

Cinquantanni il prossimo 29 marzo, Giovanni Marino sta mettendo a disposizione della squadra gialloverde la sua esperienza tecnico/tattica, con risultati abbastanza apprezzabili.

La sua “avventura” in questa disciplina è iniziata a 14 anni, quando frequentava la scuola media, poi, per un lungo periodo, ben 9 anni, ha vestito la maglia della Libertas Scicli, interpretando il ruolo di pivot, in campionati giovanili e serie B. Poi, la sua carriera è stata interrotta per un grave infortunio, all’età di 22 anni, riportando la rottura del legamento e del menisco del ginocchio destro. Dopo l’intervento chirurgico, decisamente riuscito, dimostrando grande abnegazione per la disciplina, ha ripreso a giocare con diverse squadre, tra le quali il Mascalucia, Antiche Conserve di Sicilia Ragusa, in serie B e A2, e infine a Scicli sempre in serie B e in A2 (promozione centrata nella stagione 2012/2013). Dopo un periodo di sosta, come giocatore, ecco che nella scorsa estate sboccia nuovamente l’amore per questa disciplina, grazie al progetto proposto dal presidente Carmelo Ficili e all’entusiasmo di un gruppo meraviglioso di giovani locali, molto promettenti.

“Lo sport in generale – spiega Giovanni Marino – mi è sempre piaciuto in tutte le sue sfaccettature ma, ciò che mi ha fatto appassionare e amare la pallamano, non è stato tanto lo sport in se, ma in particolare una persona, il professore Enzo Carbone, l’allenatore della società di pallamano dello Scicli. Lui è stato l’unico che ha creduto subito in me, mi ha sostenuto, stimolato ed incoraggiato a credere in me stesso e a pensare che non esistono limiti se non quelli che noi stessi ci poniamo. Sono a debito con la pallamano, perché se oggi sono quello che sono lo devo alla pallamano, al professor Carbone e anche a me stesso, senza tralasciare la mia famiglia. In carriera – continua – ho tanti ricordi ma quello più bello è stato quando mi ha chiamato il Presidente della squadra ragusana Antiche Conserve di Sicilia, l’avvocato Nitto Rosso, che militava nel campionato di serie B. L’avvocato Rosso mi propose di giocare nella sua squadra per provare a centrare la promozione in A2. Parlando del più e del meno mi chiese cosa facevo, oltre a giocare a pallamano, ed io gli risposi che stavo ultimando la tesi e mi sarei laureato tra qualche mese in Scienze e Tecnologie Alimentari, lui mi guardò e mi propose di lavorare nella sua azienda di famiglia, Antiche Conserve di Sicilia, neanche a dirlo accetto immediatamente. Corro a casa felicissimo, racconto tutto ai miei genitori, e per la prima volta in assoluto, riuscivo a parlare fiero ed orgoglioso della pallamano, finalmente ho potuto dire ai miei che non avevo perso tempo ma grazie alla pallamano ero riuscito a trovare il mio primo ed importante lavoro. Avevo coronato un sogno, ero riuscito a coniugare studio, sport e lavoro e soprattutto a motivare e valorizzare quel tempo passato a giocare, tempo perso per i miei genitori. Dopo aver disputato le quattordici partite della stagione in corso, è normale fare alcune riflessioni. Premesso che si può e si deve fare meglio, detto ciò la mia riflessione è più che positiva, considerando che è una nuova società, un nuovo gruppo di giovani con qualche senior diversamente giovane. A oggi le prestazioni del gruppo sono andate sempre crescendo, grazie anche alla crescita importante di alcuni giovani, che partita dopo partita, hanno acquistato fiducia e determinazione, diventando sempre di più, punti di riferimento e di forza della squadra. Domani – conclude Marino – inizia la fase a orologio, sarà’ una fase molto impegnativa ma sono certo che il nostro gruppo affronterà questa fase con la giusta concentrazione e determinazione”.

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