L’unità di Radiologia Vittoria-Comiso ha partecipato con tre studi al Congresso di Vienna

Anche l’Unità di Radiologia del presidio ospedaliero di Vittoria-Comiso ha partecipato attivamente al Congresso europeo di Radiologia (ECR), organizzato ogni anno dalla European Society of Radiology (ESR), che si è tenuto a Vienna al 1° al 5 marzo.

L’Unità di Radiologia ha partecipato, attraverso tre lavori, denominati Educational Electronic Poster (“EPOS”), presentati dalla dottoressa Laura Damiani. I primi due sono stati condotti in ambito clinico diagnostico, con la collaborazione di tutto il team di medici radiologi del reparto diretto dal dottor Guido Romeo.

Nel primo studio, sottolinea la dottoressa Damiani, “abbiamo così mostrato dei casi di emangiomi intramuscolari, riscontrati nella nostra pratica clinica, evidenziando le loro peculiari caratteristiche all’imaging di radiologia tradizionale, ecografico ed ecocolor-Doppler, tac (TC) senza e con mezzo di contrasto, di risonanza magnetica (RM) ed angiografico, fondamentali non solo per arrivare alla corretta diagnosi, ma soprattutto per trovare l’approccio terapeutico migliore, anche grazie a metodiche mininvasive di radiologia interventistica”. Gli emangiomi muscolari sono dei rari tumori benigni in molti casi sono asintomatici e scoperti per caso, ma a volte sono causa di dolore, gonfiore, e si evidenziano come masse dei tessuti molli, per cui la diagnosi clinica può apparire aspecifica e complicata”.

Nel secondo lavoro, vengono evidenziate le caratteristiche dell’imaging della TC multidetettore con e senza mezzo di contrasto, delle ferite penetranti di arma da fuoco e da taglio a livello del collo, torace, addome e arti inferiori, valutate in condizioni di urgenza-emergenza, in modo da dare risposte concrete, esaustive e rapide ai team di Pronto soccorso, chirurgia, rianimazione e a tutte le figure sanitarie coinvolte nella gestione di questi pazienti.

Il terzo e ultimo studio, invece, rappresenta un contributo sulle applicazioni della Radiografia digitale per lo studio della statuaria lignea policroma. In particolare sono stati illustrati i risultati ottenuti grazie allo studio diagnostico di alcune statue raffiguranti Cristo Crocifisso attribuibili a maestranze attive nell’Italia meridionale tra il XVI e il XVII secolo. “I tre casi analizzati – dice la dottoressa Damiani – sono stati un’occasione di riflessione sul fondamentale supporto che le indagini radiografiche forniscono durante i lavori di restauro o nel corso di studi archeometrici”.

Anche la dottoressa Maria Carla Calcagno, membro del team della Radiologia di Vittoria-Comiso, ha partecipato attivamente al Congresso in veste di moderatore di una sessione di radiologia interventistica dal titolo “Interventional radiology: abdominal and vascular”.

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