Modica – Un weekend quasi perfetto quello appena trascorso per le formazioni giovanili del Modica Airone.

A scendere in campo la formazione under 17 e under 14.

La formazione under 17 guidata da Walter Bucchieri ha espugnato il difficile campo della Libertas Rari Nantes. Un successo meritato che ha visto i giovani rossoblù prevalere per 3 – 1 contro la formazione aretusea. Passati in vantaggio con un tiro cross di Spadaro che ha trovato impreparato il portiere avversario, la formazione modicana, nel secondo tempo è stata raggiunta dai padroni di casa che hanno sfruttato una punizione da posizione defilata in cui il portiere modicano Trovato che non si aspettava la conclusione a rete è riuscito solo a toccare la sfera che si è infilata alle sue spalle. A riportare in vantaggio i rossoblu ci ha poi pensato Marsilio che ha finalizzato una bella azione corale, mentre e a mettere in cassaforte il successo ci ha poi pensato Cavallo che a firmato il 3 – 1 modicano con un gol di ottima fattura. Con questo successo esterno la formazione under 17 sale al terzo posto in classifica in coabitazione con la RG Siracusa che deve però recuperare una partita.

Al “Vincenzo Barone”, invece, pareggio della formazione under 14 allenata da Carmelo Giannone che nella sfida al vertice contro la Dream Soccer capolista del girone con 39 punti (8 in più dei modicani) ha impattato per 1 – 1. Gara molto bella e combattuta quella vista nel rettangolo di gioco di via Nazionale, in cui la correttezza in campo l’ha fatta da padrone. Al vantaggio degli ospiti ha risposto il solito Radenza che ha rimesso in equilibrio il risultato, ma quello che più è piaciuto è la correttezza in campo delle due squadre, che nonostante gli errori dettati dall’inesperienza e dall’emozione della direttrice di gara, alla sua prima partita in assoluto, hanno aiutato la giovane “giacchetta nera” senza farsi prendere dal nervosismo nonostante gli errori commessi potevano influire sul punteggio finale penalizzando o favorendo l’una o l’altra squadra.

Un bel messaggio, questo, che dovrebbe servire da monito anche per i più grandi che spesso, nascondono le loro pecche aggrappandosi sull’operato dell’arbitro.