Ragusa, il candidato a sindaco Schininà, stronca l’impianto eolico off-shore ‘Scicli’: “Necessaria una ferma opposizione”

Il candidato a sindaco di Ragusa del movimento “Qui è ora” dell’area civico progressista Riccardo Schininà interviene sull’impianto eolico off-shore denominato “Scicli” dichiarando espressamente la sua contrarietà.

Schininà parte dalla considerazione che mercoledì 15 febbraio scade il termine per la presentazione di osservazioni e opposizioni al progetto dell’impianto presentato da una società costituita a luglio 2021, con capitale sociale €10.000 e controllata indirettamente da una società tedesca che prevede la concessione demaniale marittima della durata di trent’anni per la realizzazione di un parco eolico formato da 50 pale alla distanza della piattaforma Vega, con una visibilità doppia rispetto alla piattaforma avendo un’altezza non inferiore a 268 metri dal livello del mare.

Ritengo che la transizione ecologica e la conseguente implementazione delle fonti di energia rinnovabile sono una priorità dell’agenda politica, e saranno infatti tra i primi punti del nostro programma, ma compito della politica è compiere delle scelte, contemperando tutti gli interessi in gioco. Un parco eolico a 27 km dalle nostre coste arrecherebbe danni economici non calcolabili al nostro territorio, la cui economia ha una forte vocazione turistica

Dei tre progetti di impianti eolici off-shore che interessano la nostra provincia, quello in oggetto impatta direttamente sul territorio di Ragusa. Ad oggi sul tema nessuna presa di posizione ufficiale da Palazzo dell’Aquila.

Considero inspiegabile, peggio, allarmante il silenzio dell’amministrazione ragusana su questo progetto. Tanto più in considerazione della comunicazione ipertrofica alla quale il sindaco Cassì ci ha assuefatti negli ultimi cinque anni – continua Schininà –. Solo qualche giorno fa i lavori di riqualificazione del lungomare Andrea Doria sono stati presentati come una ‘agorà panoramica’, ma si tace sul rischio che proprio il panorama che si gode dalle nostre spiagge venga irrimediabilmente deturpato dal nuovo impianto, ubicato alla stessa distanza della piattaforma petrolifera Vega, che come tutti i ragusani sanno è chiaramente visibile dal litorale.”

Sarebbe stato necessario, su un progetto così impattante, avviare un confronto con tutti i portatori di interesse, fare un’analisi comparativa di costi e benefici. Il turismo è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, da sostenere e rilanciare. Sembra invece che si trascurino i potenziali danni derivanti dall’alterazione del patrimonio paesaggistico, a fronte dei quali occorrerebbe pretendere perlomeno un’equa compensazione economica, partecipando in misura significativa ai proventi dell’impianto. Ma per far questo, è necessario spendere la propria autorevolezza e peso politico, cosa che evidentemente manca a questa amministrazione. Restando in silenzio, continueremo a subire decisioni prese ad altri livelli senza che arrechino vantaggi per il nostro territorio, ma solo danni. È imbarazzante che nessuno si sia scandalizzato nel leggere in seno alla relazione tecnica presentata dai tedeschi che ‘i dati sul turismo in provincia di Ragusa sono quelli che sono’; in altri termini, vi è una offensiva svalutazione delle bellezze e della capacità attrattiva turistica del nostro territorio”, conclude il candidato del centrosinistra.

candidati a sindaco, impianto eolico offshore, palazzo dell'aquila, Peppe Cassì, ragusa, riccardo schininà, turismo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


PUBBLICITÀ

Collabora con noi

Vuoi pubblicare un annuncio o effettuare una segnalazione?



Il Domani Ibleo © 2021. Tutti i diritti riservati. Designed by Ideology Creative Studio 

La testata e la linea grafica della testata è stata realizzata da Ariel Garofalo. www.arielgarofalo.com Email: arielgarofalo@gmail.com

Change privacy settings