Ispica,”Il Parco Archeologico della Forza tornerà presto fruibile”. Parola del Soprintendente De Marco e del Direttore Buzzone

Dopo la nota sul Parco Archeologico della Forza di Ispica che i consiglieri comunali di opposizione Carmelo Oddo, Pierenzo Muraglie, Angelina Sudano e Giovanni Muraglie hanno inviato al Direttore del Parco e al Soprintendente di Ragusa per comprendere quando il sito tornerà ad essere fruibile, abbiamo contattato sia il Soprintendente Antonio De Marco che il Direttore del Parco Mimmo Buzzone per comprendere quali sono i tempi previsti e anche i motivi di tale ritardo considerando che la consegna dei lavori era datata 27.02.2019.
Da entrambi abbiamo avuto notizie rassicuranti sui tempi necessari a concludere i lavori e a restituire alla collettività il sito. “Abbiamo avuto un leggero contenzioso con la ditta che ha eseguito i lavori, ha spiegato il Soprintendente. Dopo il Covid c’è stato un aumento spropositato dei prezzi e questo ha inciso sulla tempistica. Alcune materie prime sono state irreperibili e anche la mano d’opera ha risentito di questi problemi. Ci sono stati quindi rallentamenti ma si sta lavorando con determinazione per concludere l’iter al più presto. I lavori sono completi al 95% e anche se non voglio creare false aspettative, sono fiducioso che il 2023 sarà l’anno decisivo per ridare alla comunità la possibilità di tornare a fruire del Parco” Le parole del Soprintendete di Ragusa Antonio De Marco, dopo quasi quattro anni di attesa, fanno quindi ben sperare che finalmente il Parco della Forza di Ispica sarà riaperto al pubblico, considerando che si tratta di una grande attrattiva turistica per l’intero territorio.
“Riaprire il Parco significa poter finalmente pensare ad un progetto di valorizzazione del sito di cui ho l’onore di essere il Direttore. Ha dichiarato l’architetto Mimmo Buzzone. Attendo con trepidazione di poter valorizzare il Parco della Forza che rappresenta il tassello mancante della variegata offerta turistica dell’Ente Parco. Ha dichiarato il Direttore Buzzone. Si tratta di un territorio molto vasto che parte da Kamarina e attraversa a macchia di leopardo il territorio della provincia di Ragusa. Fra i siti che ricadono sotto la mia direzione, c’è l’area archeologica di Mezzagnone, il Museo Archeologico Ibleo, l’Area Archeologica di Caucana, l’Abitato e Necropoli di Monte Casasia, il Convento della Croce a Scicli, la Necropoli di Contrada Rifriscolaro, le Miniere di Asfalto di Castelluccio, la Villa Rustica dei Margi a Giarratana e l’Abitato e Necropoli sicula di Castiglione. Tutti siti che in questi anni abbiamo recuperato e valorizzato con tante iniziative. Sono stati tantissimi i visitatori e siamo fiduciosi che già in primavera si potranno organizzare delle manifestazioni per far conoscere anche questo sito di straordinaria bellezza. La volontà sicuramente c’è, speriamo che non si verifichino altri impedimenti.”
Insomma, il 2023 potrebbe essere l’anno della riapertura e questa è sicuramente una buona notizia non solo per gli ispicesi ma per tutto il territorio ibleo che lo attende da tanto, troppo tempo.
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