Calcio: il Ragusa non ci sta, scelte arbitrali discutibili hanno penalizzato gli azzurri, Puma: “Meritiamo rispetto”

Ragusa – All’indomani della sconfitta del “Massimino” contro la capolista Catania, il Ragusa si lecca le ferite e analizza una gara che per le “Aquile” è praticamente terminata dopo l’incomprensibile espulsione di Cess che ha causato il calcio di rigore del vantaggio etneo (nella foto) e ha lasciato in dieci il Ragusa. Una scelta arbitrale molto dubbia che non ha convinto nessuno. Il Catania, probabilmente avrebbe vintolo stesso, ma il Ragusa, è non è la prima quest’anno è stato fortemente penalizzato.

“Continuano a registrarsi situazioni incomprensibili e penalizzanti per la nostra squadra – spiega a mente fredda Filippo Raciti – L’espulsione di Cess, ieri, al 17’, ha rovinato una gara che poteva rivelarsi entusiasmante sino alla fine. Poi, magari, il Catania avrebbe anche potuto vincere, loro sono la capolista. Ma, sinceramente, non comprendo perché abbiamo giocato in dieci uomini, per buona parte, una sfida che, poi, per noi è diventata un calvario, in quello stadio e di fronte a quel pubblico. Abbiamo visto e rivisto l’immagine dell’episodio incriminato – continua Raciti – e si nota come, regolamento alla mano, l’espulsione in questione sia il frutto di una decisione niente affatto felice. A quel punto, purtroppo, la gara è stata compromessa. Tutto il lavoro preparato nel corso di una settimana buttato nell’immondizia. Ma come si fa a cuor leggero ad estrarre un cartellino rosso senza esserne certi almeno al cinquanta per cento? Per il resto, i ragazzi hanno cercato di gestire nel modo migliore la parte rimanente della partita. Ma contro il Catania capolista era difficile riuscire a pareggiare i conti. Davvero un peccato perché, nei primi venti minuti, avevamo tenuto botta, avevamo cercato di dire la nostra anche se non semplice. Avremmo potuto giocarcela. Ma, in questo modo, tutto è stato compromesso. Un vero peccato anche perché ci tenevamo a fare bella figura. Così, però, è stato tutto molto complicato”.

Anche il presidente Giacomo Puma non ha “digerito” l’ennesimo torto arbitrale che dopo poco più di un quarto d’ora ha complicato ulteriolmente un pomeriggio già di per se difficile.

”Una decisione cervellotica dell’arbitro ci ha di fatto estromessi dalla possibilità di potercela giocare sino all’ultimo – dichiara il massimo dirigente azzurro – Sono parecchi gli episodi di torti arbitrali subiti. Ogni domenica ce n’è uno per non parlare delle espulsioni. Decisioni meritate? Malafede? Disattenzione? O cos’altro? Noi continuiamo ad andare avanti, lo dobbiamo alla città e ai nostri tifosi. Ma tutto quello che sta accadendo ci lascia riflettere. E molto. Ci faremo sentire nelle sedi opportune. Ragusa merita il massimo rispetto. Non possiamo essere trattati così”.

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