Ispica, terremoto a palazzo di città: Leontini azzera la giunta, ed è in difficoltà nel mantenere unita la maggioranza

Che cosa sta accedendo veramente ad Ispica? La domanda nasce spontanea dopo la notizia dell’azzeramento della giunta da parte del sindaco Innocenzo Leontini. Un sindaco che, a metà mandato, sembra essere sempre più in difficoltà, soprattutto per le sue dichiarazioni che giustificano, a suo dire, tale decisione.

Il sindaco in una video intervista, unico modo in cui fra l’altro ormai comunica con la cittadinanza, visto che non solo si fa vedere poco fra la gente ma per parlare con lui ci sono lunghe attese anche di parecchi mesi, dichiara di “aver azzerato la giunta per attuare una ridistribuzione delle deleghe in base alle esigenze di maggiore omogeneità delle competenze accorpate e di una più stretta rispondenza di essa agli impegni assunti. Questo compito di parziale ristrutturazione non deve necessariamente comportare sostituzione di assessori in carica e si giustifica ulteriormente con la nomina contestale del quinto assessore” Una ristrutturazione che, forse, si è resa necessaria per rimettere al proprio posto qualcuno che aveva alzato troppo la testa, ed evitare che si verificasse quanto già accaduto con quel quinto assessore mancante e mai sostituito Paolo Monaca. A quanto pare, alcune alleanze strette al momento della candidatura, si stanno rivelando per quello che, in realtà, erano ovvero, alleanze di comodo, necessarie a conquistare la poltrona ma che, come in molti prevedevano, si sarebbero poi ritorte contro il sindaco. Dopo Monaca un altro elemento difficile da controllare è Serafino Arena, che ricordiamo non solo è stato il consigliere più votato ma era stato anche nominato vicepresidente del consiglio comunale e aveva fatto nominare come vicesindaco la sua dolce metà Lucia Franzò che adesso è stata esautorata insieme a Carmelo Denaro, Giuseppe Barone e Iuliana Schuller.

Già in estate, si erano manifestate le prime avvisaglie con Arena, quando lo stesso, si era dimesso dalla carica perché, come aveva dichiarato, non sussistevano più le condizioni di una serena e proficua collaborazione che il ruolo richiedeva.  Ed è stata proprio la seduta del Consiglio comunale di qualche giorno fa, per l’elezione del Vice Presidente del Consiglio, che ha fatto traboccare il vaso e che ha segnato una rottura ufficiale nella maggioranza. Arena, infatti, è stato rieletto solo alla terza votazione perché, nelle precedenti, la maggioranza aveva fatto mancare il numero legale con due franchi tiratori che non avevano votato per lui. Ma questa cosa non è piaciuta ad Arena che ha rifiutato di ricoprire il ruolo di Vice Presidente e che ha ufficialmente aperto una crisi nella maggioranza anche se a quanto pare anche nella minoranza le cose non sembrano andare meglio. Adesso, il prossimo consiglio comunale, si terrà il 15 dicembre e sarà certamente un consiglio molto caldo dove peserà la decisione del sindaco di azzerare le deleghe.

Ma, un altro aspetto da non sottovalutare, che ha certamente influito nelle tensioni di questi ultimi mesi riguarda le elezioni regionali. La scelta di Leontini di rifiutare la candidatura nelle liste di Forza Italia ha certamente influito sull’umore del primo cittadino che, a quanto pare sembra abbastanza pentito di non aver approfittato di questa opportunità che, alla luce delle preferenze registrate dal partito forse gli avrebbero consentito di tornare a fare il deputato, cosa che, chi lo conosce bene, gli attribuisce di saper fare molto meglio del sindaco. Non solo, in quel periodo, i suoi alleati, vedi Monaca ma lo stesso Arena, si sono decisamente schierati con candidati diversi da quelli sostenuti dal sindaco, Monaca, sappiamo essersi addirittura candidato con Cateno De Luca mentre Arena si è pubblicamente schierato con Ignazio Abbate. Movimenti che, non sono piaciuti al sindaco Leontini che adesso deve guardarsi le spalle da Abbate e De Luca che mettono a rischio la sua leadership indiscussa, almeno fino a qualche tempo fa, in città. Chissà, magari Abbate ha promesso ad Arena in cambio del suo sostegno alle regionali la prossima candidatura a sindaco della città di Ispica e quindi il giovane scalpita per far cadere il governo ed occupare la poltrona più ambita della città al più presto per evitare che le promesse restino solo tali. Dall’altra parte, potrebbe però dover fare i conti con Paolo Monaca che, forte della sua quasi elezione a deputato regionale, adesso sembra voler riprovare dove ha fallito qualche anno fa quando nella corsa a sindaco fu sconfitto da Pierenzo Muraglie.

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