Scomparsa dell’ivoriano Daouda Diane, i carabinieri fanno “visita” nell’azienda in cui lavorava

Acate – I Carabinieri di Ragusa, si sono recati nell’azienda dove lavorava il trentasettenne Daouda Diane, l’operaio della Costa d’Avorio di cui non si hanno più notizie dallo scorso 2 luglio.

I Militari dell’Arma, hanno perquisito i locali del cementificio e acquisito alcuni documenti alla ricerca di elementi utili per le indagini per omicidio e occultamento di cadavere sulla quale indaga la Procura.

Non è la prima volta che l’azienda in cui lavorava l’ivoriano viene “visitata” dagli inquirenti.

Prima della scomparsa, Daouda Diane aveva denunciato lo sfruttamento degli operai nei cantieri della zona.

Come si ricorderà di Daouda non si anno più notizie dal luglio del 20021. A denunciare la sua scomparsa erano stati i suoi colleghi dell’Associazione Medintegra, preoccupati dal fatto che l’uomo non si era presentato sul posto di lavoro.

Nella casa che Daouda divideva con i suoi coinquilini sono rimasti tutti i suoi effetti personali e il biglietto aereo per la Costa D’Avorio che Daouda doveva raggiungere lo scorso 22 luglio per una breve vacanza che gli avrebbe permesso di andare a trovare la moglie e il figlio di otto anni che vivono nello stato africano.

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