Modica, riparte la stagione del Caffè Quasimodo. Il presidente: “Grazie a chi ha deciso di aiutarci”

Il 19 Novembre riparte la stagione del Caffè Letterario Quasimodo di Modica. Una buona notizia anche se resta l’amarezza di dover comunque pagare l’uso del Palazzo della Cultura sede storica degli incontri da sempre concesso gratuitamente alle associazioni culturali.

La Commissaria del Comune di Modica Domenica Ficano, infatti, secondo la nuova regolamentazione comunale, per rimpinguare le casse, aveva deciso, lo ricordiamo, di non concedere più gratuitamente i locali comunali per svolgere le attività culturali e di chiedere una somma di 4000 euro per l’intera stagione. A questo punto il presidente Domenico Pisana aveva deciso di chiudere i battenti non essendo in grado di sostenere questa spesa.

Per fortuna però, dopo 17 anni molte persone, non solo modicane, hanno trovato nel Caffè Letterario Quasimodo un punto di riferimento culturale importante e non erano disposti a rinunciarci e così qualche buon mecenate ha deciso di aiutare il presidente a sostenere le spese necessarie. “Non si tratta di sponsor, ha spiegato il presidente Domenico Pisana, ma di persone legate a quello che il Caffè Letterario Quasimodo ha rappresentato per la città, e non solo, il nostro nome è arrivato anche all’estero perché in questi lunghi anni ci siamo proposti come un “Agorà culturale” nella quale cittadini e persone simpatizzanti hanno liberamente mostrato di gradire e partecipare alle iniziative di carattere letterario, storico, artistico, teatrale, musicale proposte dal gruppo.”

Adesso quindi la stagione riprenderà anche se il presidente non garantisce che si potranno fare tutti gli incontri perché quello che si raccoglierà sarà a discrezione di coloro che si sono messi a disposizione per dare il loro contributo in base alla loro possibilità con la convinzione che era necessario fare qualcosa per salvare la storia del Caffè Letterario e nonostante questo resta comunque l’amarezza di una richiesta, quella del Comune di Modica che sembra davvero fuori luogo. “C’è differenza, a nostro modo di vedere tra un’associazione che organizza sporadicamente un evento culturale o un convegno di altra natura, e un’associazione che offre un servizio continuativo alla città: quello di donare cultura, di donare momenti di socializzazione, di intrattenimento organizzati senza scopo di lucro coinvolgendo personalità del mondo della cultura, del teatro, storici, studiosi di ogni ordine e grado che hanno dato il loro contributo, senza nulla a pretendere, se non con lo scopo di divulgare la conoscenza, la tradizione, la storia, la poesia, la musica e tutto questo ha da sempre ottenuto l’appoggio di tutte le amministrazioni che nel tempo si sono succedute, di qualsiasi colore politico, perché la cultura non ha né prezzo né partito, la cultura è della città e dei cittadini, e garantire per sedici anni la propria dedizione e il proprio impegno a titolo gratuito deve pur significare qualcosa per questa città.” 

Adesso c’è attesa per conoscere quale sarà il cartellone della diciottesima stagione. Una piccola anticipazione riguarda il primo incontro che sarà dedicato ad Eugenio Montale.

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