Anche una delegazione ragusana a Palermo contro il caro bollette: critiche alla Meloni

”A questioni vitali la Meloni da priorità ai rave party e alle ong contro i migranti” così il segretario generale della CGIL Ragusa manifesta il suo dissenso durante la manifestazione regionale contro il caro bollette.

Oggi in piazza a Palermo, come annunciato nei giorni scorsi, si è svolta la manifestazione unitaria di sindacati e organizzazioni di categoria per chiedere interventi urgenti al Governo contro il caro bollette che sta colpendo ferocemente le famiglie e le imprese.

Una spirale che sta spingendo migliaia di famiglie sotto la soglia della povertà assoluta con il rischio di un aggravarsi della condizione occupazionale a causa di ricorsi agli ammortizzatori sociali o addirittura con la chiusure delle aziende e i conseguenti licenziamenti.

 A sfilare i rappresentanti di Cna Sicilia, Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Italiana Amministratori Condomini, UNAI e le consulte giovanili Movimento Terra è Vita e Trinacria.

“Come associazione di categoria – sottolineano da Confcommercio provinciale Ragusa – abbiamo chiesto l’attivazione degli ammortizzatori sociali, l’applicazione dei contratti nazionali e la riduzione del costo del lavoro. Ma stiamo sollecitando anche interventi per aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, l’incremento e l’estensione della deducibilità dei contributi versati alle forme sanitarie e pensionistiche integrative. Abbiamo pure chiesto la riduzione dell’aliquota contributiva per il finanziamento degli indennizzi per la cessazione delle attività commerciali. E’ un momento drammatico, è una pandemia energetica quella con cui ci stiamo confrontando. E le risposte servivano ieri, oggi siamo già in ritardo.

La CGIL di Ragusa oggi è in piazza, dichiara Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa, in delegazione con tutte le categorie dei diversi settori dove si sta già toccando con mano la difficile realtà delle crisi aziendali in provincia. In tutto ciò per il Governo Meloni le priorità sono i rave party e scagliarsi in modo disumano contro le ong e i migranti salvati in mare. È chiaro che questo Governo oltre a voler affermare la propria radice identitaria sta tentando di dirottare l’opinione pubblica lontano dalle questioni sulle quali questo esecutivo non ha ancora espresso nessuna parola e nessun provvedimento di urgenza è stato adottato.

La CGIL ha posto già nell’ultimo periodo del governo Draghi la necessità di intervenire subito attraverso la tassazione degli extra profitti alle imprese multinazionali energetiche che stanno guadagnando miliardi grazie alle speculazioni. Bisogna fare questo e subito altrimenti il Paese rischia di sprofondare ancora di più verso la sofferenza della maggior parte della popolazione mentre il Governo se la prende con i più deboli.”

Nel corteo aperto dallo striscione “Diamo luce alla Sicilia, stop al caro energia” e da decine di sindaci con la fascia tricolore e rappresentanti i Comuni siciliani, hanno sfilato oltre duemila persone con le bandiere delle associazioni di categoria.

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